«Poltrona del sindaco troppo cara», scontro social per la spesa "pazza"

«Poltrona del sindaco troppo cara», scontro social per la spesa "pazza"
S.GIORGIO DELLE PERTICHE - Una questione di poltrone suscita una accesa discussione tra il sindaco di San Giorgio Daniele Canella e il consigliere di minoranza Davide Scapin. La...

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S.GIORGIO DELLE PERTICHE - Una questione di poltrone suscita una accesa discussione tra il sindaco di San Giorgio Daniele Canella e il consigliere di minoranza Davide Scapin. La carega troppo cara da utilizzare nell'ufficio del primo cittadino in carica, per l'ex vicesindaco di Cavino, ora all'opposizione, diventa uno scontro a ruota libera sui social. L'attacco del consigliere Scapin è diretto: «La nuova poltrona acquistata dal sindaco costa 2.333,86 euro, una somma esagerata in questi tempi di Covid che poteva essere destinata ad aiutare le persone o le attività in difficoltà oppure per acquistare materiale didattico per le scuole. Insomma uno spreco ingiustificabile di denaro pubblico».


Sui social i commenti si susseguono: la maggioranza non condivide la protesta, altri appoggiano decisamente la tesi di Scapin. Ne nasce un accesso diverbio a distanza, condito da frasi offensive e attacchi personali. Ieri il primo cittadino sangiorgense, sollecitato da tantissimi amici riguardo alle critiche sui social, ha deciso di rispondere nell'auspicio di «chiudere, in modo tombale, questa ennesima e riluttante polemica». «A proposito di poltrone Davide Scapin, lo stesso consigliere che oggi punta pretestuosamente il dito contro di me al solo scopo di alimentare la contrapposizione e l'odio sociale, sedeva quand'era in maggioranza nella scorsa amministrazione in una carega di equivalente valore economico. Ormai la misura è colma e non se ne può più di queste reiterate accuse sui social. Il succo del discorso è questo: dopo 15 anni di amministrazione, in questi quasi due anni di opposizione, Scapin non è stato ancora in grado di produrre un interrogazione, una mozione, un'interpellanza, un ordine del giorno, nemmeno una proposta. Insomma è proprio il caso di dire che il soggetto in questione, a parte tante rumorose chiacchiere, non ha prodotto nulla di tangibile e concreto per la comunità. L'opposizione, e la mia storia politica lo insegna,- prosegue Canella- non la si fa intasando facebook di rancorosi attacchi e incessanti frecciatine. L'opposizione si esercita nell'aula consiliare, studiando le delibere, preparandosi sugli argomenti, partecipando alle commissioni, redigendo proposte, stilando emendamenti. Per il bene di tutti- conclude Canella - invito Scapin seriamente a mettersi a lavorare per il comune».
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Il Gazzettino