Il cibo contro il tumore al seno: una cucina alla Lilt per combattere le neoplasie

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Il cibo contro il tumore al seno. Nella nuova sede della Lilt che sta prendendo forma in via Venzone, laterale della strada Ovest, verrà realizzata una cucina didattica per...

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Il cibo contro il tumore al seno. Nella nuova sede della Lilt che sta prendendo forma in via Venzone, laterale della strada Ovest, verrà realizzata una cucina didattica per insegnare alle donne, e agli uomini, come preparare piatti in grado di diminuire la probabilità di insorgenza della neoplasia. «Il tasso di guarigione ormai è arrivato all'88 per cento. E bisogna continuare spiega Alessandro Gava, presidente della Lilt provinciale anche diffondendo corretti stili di vita e di alimentazione, che riducono l'incidenza del tumore e delle recidive». La cucina didattica verrà realizzata anche con il contributo della casa di cura Giovanni XXIII di Monastier, che donerà alla Lilt parte di quanto ricavato dalle prestazioni di esame clinico strumentale alle mammelle nel mese di ottobre.

L'Organizzazione mondiale della sanità stima che nel mondo il 30% dei casi di tumore avrebbe potuto essere evitato con una dieta appropriata ed evitando abusi di alcol. In provincia di Treviso i tumori al seno sono in aumento. I nuovi casi registrati in un anno nella Marca sono passati da 800 a 830. È un effetto dello screening: gli accertamenti sempre più puntuali fanno salire le diagnosi precoci. E questa è una buona notizia. In attesa della nuova cucina didattica, dalla collaborazione tra la Lilt e la casa di cura di Monastier è nato anche il progetto Cafè Coraggio, che vedrà donne già operate di tumore al seno sostenere psicologicamente altre donne che hanno appena ricevuto la diagnosi. «La diagnosi mi è stata fatta due anni fa. Il mio primo pensiero è andato ai miei tre figli racconta Michela Bardi, una dei riferimenti del Cafè Coraggio . Da lì è partita la volontà di lottare e, adesso, di condividere i pensieri, le emozioni e le ansie con altre persone che fanno lo stesso percorso. La destabilizzazione personale è pesante, ma vedere persone che ce l'hanno fatta potrebbe dare più forza».
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Il Gazzettino