Pretende soldi dal prete, 32enne agli arresti domiciliari torna in cella

Pretende soldi dal prete, 32enne agli arresti domiciliari torna in cella
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ROVIGO - «Giorno dopo giorno ha avuto un atteggiamento sempre più intemperante e pretenzioso, quindi diventava difficile da gestire e per questo ho informato la Questura. Comunque, non mi ha mai minacciato».

Parla don Gianni Vettorello, ex rettore della Rotonda e cappellano della Polizia di Stato a Rovigo e Ferrara, nella cui abitazione martedì pomeriggio i carabinieri della stazione hanno arrestato il 32enne marocchino Mohammed Fannane che stava scontando gli arresti domiciliari. L'uomo è stato poi condotto nella casa circondariale di via Calatafimi.
A gennaio il 32enne era finito nei guai per gli insulti e le minacce all'ex moglie. «Ti faccio a pezzi e ti metto nel congelatore» era una delle frasi minacciose che aveva rivolto, a più riprese, nei confronti della donna. Fannane il 12 gennaio era finito in manette perché in presenza dei Carabinieri aveva tentato di aggredire l'ex, spintonando anche i militari nel tentativo di raggiungerla.
«Nel 2016 lo avevo ospitato per un paio di mesi dopo la prima vicenda giudiziaria - racconta don Gianni Vettorello -. Non c'erano stati problemi, ma diventando troppo oneroso aveva rinunciato e gli avevano imposto l'obbligo di firma. Dopo quanto avvenuto a gennaio ho riformulato la mia disponibilità. Mohammed è rimasto a casa mia 3 mesi, ma voleva soldi, ricariche del telefono e aveva altre richieste assurde. Invece di stare tranquillo era diventato arrogante. Così ho informato la Questura e lunedì, mentre ero a messa, i Carabinieri sono venuti ad arrestarlo».
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Il Gazzettino