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VITTORIO VENETO - «Ha fatto anche a me quelle cose. Mi ha palpeggiato e molestato». Un'altra voce si aggiunge al coro delle accuse nei confronti di don Federico De Bianchi, l'ex parroco di Santa Giustina e Val Lapisina, finito a processo con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di quattro giovani con disagi psichici. Alla prima denuncia sporta nel 2015 e alle altre che lo hanno fatto finire alla sbarra, se ne è recentemente aggiunta un'altra, arrivata da un quinto ragazzo. Anche lui sarebbe stato bersaglio delle molestie, anche lui tra il 2009 e il 2010. Ieri intanto l'udienza collegiale celebrata in tribunale a Treviso è stata rinviata al 5 aprile del prossimo anno dopo le deposizioni di alcuni testimoni.
L'ex sacerdote è accusato di aver ripetutamente approfittato delle condizioni psicologiche dei quattro giovani, tutti fra i 18 e i 26 anni all'epoca dei fatti, per molestarli sessualmente mentre si trovavano ricoverati nella comunità Villa delle Rose e nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Conegliano. Lo hanno confermato davanti ai giudici trevigiani gli stessi ragazzi vittime degli episodi di violenza, raccontando dettagliatamente luoghi, tempi e modi con cui ormai più di dieci anni fa sarebbero stati approcciati. La vicenda aveva suscitato grande clamore e in molti si erano schierati in difesa di don Federico. Ora se ne riparlerà tra poco meno di un anno.
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Il Gazzettino