FONTANAFREDDA (Pordenone) - Preso il complice della rapina messa a segno ai danni di una donna di 84 anni di Ranzano di Fontanafredda, trascinata a terra pur di strapparle la...
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Il provvedimento
Nella serata di ieri, infatti, mercoledì 27 giugno, 2018 i carabinieri della tenenza di Caivano hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione di misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Caivano, con divieto di allontanarsi senza autorizzazione del giudice nei confronti di Castaldo, un uomo senza occupazione con precedenti penali; è ritenuto responsabile di concorso in rapina aggravata e lesioni personali.
Il primo fermo a Rimini
I militari dell'Arma della tenenza di Caivano hanno ricevuto il provvedimento dai colleghi del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Sacile, comandata dal maggiore Michele Grigoletto, che in collaborazione con la stazione di Fontanafredda, dopo la rapina avevano immediatamente avviato le indagini. In prima battuta era stato individuare l’autore materiale, il D’Angelo, con precedenti specifici. Era stato arrestato dopo una settimana dai militari della Compagnia di Sacile mentre si trovava a Rimini.
La vendita della collana al compro oro
Il Gip, concordando con la richiesta del pm del Tribunale di Pordenone, con gli inconfutabili riscontri probatori raccolti dagli investigatori, ieri ha emesso il provvedimento cautelare nei confronti del complice, il Castaldo. I due avevano raggiunto un negozio di compro oro di Treviso dove hanno venduto la catenina, spezzata, rapinata all’84enne di Fontanafredda.
Scorribande ladresche lungo la Penisola
Secondo il giudice, Michele Castaldo può mettersi nuovamente a "disposizione" di altri malviventi come autista, per scorribande ladresche lungo la Penisola, soggiornando in hotel alla ricerca di obiettivi da razziare, per racimolare bottini anche di poche centinaia di euro. Brillante il risultato operativo dei carabinieri della Compagnia di Sacile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino