Preso a calci dai bulli e sceglie la strada del perdono: niente denuncia

Diego Fabbris dolorante dopo il pestaggio
TREVISO - Una scelta che potrebbe far storcere il naso a qualcuno ma sulla quale Fabbris non ha voluto transigere in alcun modo. Forse anche perché il suo aggressore ha...

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TREVISO - Una scelta che potrebbe far storcere il naso a qualcuno ma sulla quale Fabbris non ha voluto transigere in alcun modo. Forse anche perché il suo aggressore ha solo 15 anni e a fargli comprendere la gravità di quello che ha fatto è stato suo papà.

Il ragazzino infatti è stato individuato pochi minuti dopo l'aggressione. Non era nemmeno scappato e quando in piazzetta sono arrivati i carabinieri lo hanno subito bloccato. «Non voglio denunciarlo» ha detto espressamente Fabbris, invitato in caserma per sporgere querela. A punire il 15enne, in effetti, ci aveva già pensato il padre, convocato sul posto, che gli ha dato davanti a tutti un sonoro schiaffone.
Il ragazzino, di origini kosovare, da qualche tempo frequenta assiduamente piazza Santa Maria dei Battuti, diventato un punto di ritrovo per la sua comitiva. Residenti e commercianti si erano già lamentati diverse volte della presenza continua di vari gruppi di ragazzini, in particolare vicino al self service 24 ore. Ad attrarli non solo le macchinette di cibi e bevande, ma soprattutto la connessione wi-fi gratuita del negozietto. Un'occasione per stare assieme, ma anche per fare branco lasciandosi andare di tanto in tanto, a qualche bravata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino