Hanno colto l'occasione della presenza alla Fenice del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i sindacalisti della Federazione Italiana Autonoma dei Lavoratori dello Spettacolo (Fials), per ribadire l'inadeguatezza delle condizioni contrattuali dei dipendenti delle fondazioni lirico-sinfoniche. Durante la pausa fra il secondo e il terzo atto, si è appreso, il presidente Mattarella, accompagnato dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha avuto un breve incontro con gli orchestrali. Dopo lo sciopero dello scorso 17 ottobre, in diverse città italiane erano state annullate le prime dei teatri. A Venezia si è invece deciso - proprio per rispetto verso il capo dello Stato - di non far saltare l'opera, «Les Contes d'Hoffmann», che ha inaugurato la stagione lirica e balletto 2023-2024. I rappresentanti della Fials hanno fatto sapere che, qualora non ci fossero sviluppi positivi nella trattativa che vede sul tavolo il rinnovo dei contratti da parte del Ministero, è pronta a scioperare di nuovo.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto il suo ingresso alle 17.45 al teatro La Fenice di Venezia, per assistere all'opera «Les Contes d'Hoffmann», con la regia del veneziano Damiano Michieletto, che ha inaugurato la stagione lirica e balletto 2023-2024 della Fondazione Teatro La Fenice. Con il presidente, anche la figlia Laura con il marito Cosimo Comella, il consigliere per l'informazione e alla partecipazione sociale Gianfranco Astori e la capo del servizio cerimoniale, Cinzia Raimondi. Sulla scalinata della Fenice Mattarella è stato accolto con una stretta di mano dal presidente del Veneto, Luca Zaia e dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. «Il presidente è il benvenuto - ha dichiarato Zaia -, questa sera diciamo che non c'è solo la prima della Scala ma anche quella della Fenice che insieme arricchisce l'offerta culturale del nord Italia». Una volta entrato nel principale teatro veneziano, il capo dello Stato è stato salutato da uno scroscio di applausi.

Sale gremite al teatro La Fenice per la prima de "I racconti di Hoffmann" di Jacques Offenbach con ospite il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia all'arrivo in teatro è stato fotografato con Roberto D'Agostino. Intanto poco prima della 18 si sta ancora attendendo l'arrivo di Mattarella.

«Ho fatto vedere al presidente i lavori della Piazza, gli ho spiegato l'importanza del rifinanziamento della Legge Speciale, e l'ho ringraziato per averci onorato della sua presenza in città, perché è un riconoscimento». Lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al termine della visita in Piazza San Marco del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Brugnaro ha spiegato che «in questi anni, tra acqua alta e pandemia, ci ha aiutato tantissimo, più lui di tanti altri. Il presidente - ha aggiunto - ha voluto vedere il restauro delle Procuratie fatto da Generali. Gli abbiamo mostrato come la sussidiarietà sia mettersi in contatto non soltanto con le istituzioni pubbliche, ma anche con le fondazioni private. Mattarella era molto felice - ha concluso - di questa giornata di sole, ha detto che vedere Piazza San Marco così è qualcosa di meraviglioso». 

«Ho fatto vedere al presidente i lavori della Piazza, gli ho spiegato l'importanza del rifinanziamento della Legge Speciale, e l'ho ringraziato per averci onorato della sua presenza in città, perché è un riconoscimento». Lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al termine della visita in Piazza San Marco del capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Brugnaro ha spiegato che «in questi anni, tra acqua alta e pandemia, ci ha aiutato tantissimo, più lui di tanti altri. Il presidente - ha aggiunto - ha voluto vedere il restauro delle Procuratie fatto da Generali. Gli abbiamo mostrato come la sussidiarietà sia mettersi in contatto non soltanto con le istituzioni pubbliche, ma anche con le fondazioni private. Mattarella era molto felice - ha concluso - di questa giornata di sole, ha detto che vedere Piazza San Marco così è qualcosa di meraviglioso».