Furti di rame e di pannelli solari in mezza Italia: inchiodati 21 romeni

Rame rubato
GRADISCA D'ISONZO e UDINE - Presa una banda bene organizzata di ladri di rame e pannelli solari che aveva messo a segno colpi in mezza Italia. Due le ordinanze di custodia...

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GRADISCA D'ISONZO e UDINE - Presa una banda bene organizzata di ladri di rame e pannelli solari che aveva messo a segno colpi in mezza Italia. Due le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Udine su richiesta della Procura friulana nei confronti di 21 indagati ritenuti responsabili di furto aggravato e continuato in concorso in Italia e di ricettazione all’estero.

 

La brillante operazione è stata porta a compimento oggi, venerdì 27 ottobre, da parte dei carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli (Udine), comandata dal maggiore Gabriele Passarotto, e della Compagnia di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), comandata dal capitano Marco Quercigh, insieme ai numerosi Comandi dell’Arma territoriale e, ed all’estero, in collaborazione con varie forze di polizia europee. Si tratta, in realtà, di due operazioni: Oro Rosso e Sunraided 2

Le indagini, lunghe e complesse, riguardano due sodalizi di cittadini romeni, alcuni dei quali provenienti dal Paese d’origine e altri dall’area di Torino, e sono legate diversi numerosi furti commessi all’interno di parchi fotovoltaici in Friuli, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emila Romagna e Toscana, messi a segno da due gruppi operativi: uno specializzato nel furto del rame in cavi e un secondo che prelevava direttamente dai parchi i pannelli solari. Il materiale veniva poi spostato all’estero o verso strutture di riciclaggio compiacenti, attraverso i valichi confinari del nord est (Gorizia in particolare).


Gli interventi hanno interessato, in Italia, le province di Udine e Torino, e all’estero la Romania, la Svezia e la Germania, ove 12 indagati sono stati raggiunti da un provvedimento di arresto per la successiva estradizione. Contestualmente è stata data esecuzione in Romania, a seguito di rogatoria, a diversi provvedimenti di perquisizione e di sequestro: sono stati recuperati di numerosi pannelli fotovoltaici che erano ancora nella disponibilità di alcuni indagati, per un valore complessivo di oltre trecentomila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino