Premio Campiello, ecco la cinquina dei finalisti. Gambaro vince 'Opera prima'

I cinque finalisti al Bo
PADOVA - «Il libro delle case» (Feltrinelli) di Andrea Bajani, «Sanguina ancora» (Mondadori) di Paolo Nori, «Se l'acqua ride» (Einaudi) di...

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PADOVA - «Il libro delle case» (Feltrinelli) di Andrea Bajani, «Sanguina ancora» (Mondadori) di Paolo Nori, «Se l'acqua ride» (Einaudi) di Paolo Malaguti, «L'acqua del lago non è mai dolce» (Bompiani) di Giulia Caminito, «La felicità degli altri» (La nave di Teseo) di Carmen Pellegrino: sono questi i libri della cinquina finalista del Premio Campiello 2021. Il verdetto, dopo diverse votazioni, compresi due ballottaggi, è stato pronunciato dalla giuria dei letterati presieduta da Walter Veltroni. L'annuncio dei finalisti è stato dato questa mattina da Giancarlo Leone, conduttore della cerimonia di selezione della 59esima edizione, che si è svolta nell'aula magna del palazzo del Bo dell'Università di Padova ed è stata trasmessa in streaming.

Il vincitore assoluto del Premio Campiello verrà proclamato sabato 4 settembre a Venezia all'Arsenale. Daniela Gambaro con «Dieci storie quasi vere» (Nutrimenti) è la vincitrice del Premio Campiello Opera Prima 2021, il riconoscimento che viene attribuito dal 2004 ad un autore al suo esordio letterario. Il presidente della giuria Veltroni ha letto la motivazione: «Figli, sorelle, soprattutto madri, i personaggi di 'Dieci storie quasi vere' di Daniela Gambaro; e una quotidianità che si affaccia in situazioni consuete, nelle quali a segnare lo stacco è la tipologia dei rapporti familiari e soprattutto delle maternità, ora felici, ora sofferenti, ora mancate. Ed è la magia della scrittura di Daniela Gambaro a tradurle in 'storie quasi vere', accompagnando con tono lieve e delicato quello scarto del vivere che mette improvvisamente a nudo una esistenza. Una scrittura che si fa partecipe, senza mai abdicare al rigore nel modulare gli accenti di commozione, malinconia, anche ironia propri di ciascuna delle dieci storie».

 Il libro di Nori, «Sanguina ancora», e quello di Bajani, «Il libro delle case» hanno raggiunto i 7 voti necessari per regolamento per entrare in cinquina ancora prima del termine del primo giro di votazioni. Al secondo 'girò ha ottenuto 7 voti Malaguti, con «Se l'acqua ride» di Paolo Malagutii Per gli altri titoli, dopo tre scrutini senza il raggiungimento della maggioranza, si è proceduto con il ballottaggio tra le opere che avevano riportato il maggior numero di preferenze. Nelle votazioni finali sono così prevalsi Caminito, : «L'acqua del lago non è mai dolce», e Pellegrino, «La felicità degli altri».

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Il Gazzettino