PRATA - È morto nel suo palasport, che da anni custodiva come fosse un figlio. Ieri mattina si è accasciato davanti al pubblico delle tribune durante un torneo...
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IL RITRATTOIeri se n'è andato un simbolo della pallavolo di Prata, ma anche un uomo riconosciuto in paese per essere il padre del palazzetto dello sport. Ne era il custode, aveva sempre le chiavi della porta principale in tasca, e si preoccupava che tutto fosse in ordine. «Sabato sera - racconta il presidente del Prata Volley, Nerio - abbiamo chiuso il palazzetto dello sport assieme, alla fine di una giornata passata a guardare partite di pallavolo ad un torneo. Non ci sembra nemmeno possibile che ora non ci sia più, invece purtroppo è così. Abbiamo condiviso tutto e la sua perdita è un dolore enorme per tutta la nostra società. Non era solo un custode, ma un vero e proprio padre dell'intero movimento sportivo di Prata. Era l'amico di tutti, non si poteva che volergli bene, siamo tutti sconvolti e vicini alla sua famiglia già provata». Due anni fa, infatti, Alberto Barriviera aveva perso il figlio Alessandro, stroncato da un infarto a soli 29 anni. «Con estremo dolore e sgomento comunichiamo che è morto un uomo buono - ha scritto in una nota la dirigenza del club di volley di Prata -. Ciao Berto, sarai sempre nei nostri cuori. Alla famiglia va il nostro abbraccio». Tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati anche sulla pagina Facebook del sodalizio pratese.
M.A. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino