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Le "Pozze Smeraldine" continuano a essere una straordinaria attrazione da visitare. La località tramontina anche quest'anno è stata raggiunta da migliaia di persone che trascorrono qualche ora di relax (anche se non più paragonabile a quando il sito non era stato propagandato dai media internazionali). Un boom di presenze che, durante il ponte lungo di Ferragosto, conoscerà con ogni probabilità il suo apice. Tuttavia, non è tutto oro ciò che luccica. A giudicare dalle proteste di residenti e villeggianti contro le decisioni dell'amministrazione comunale di procedere con la tolleranza zero nei confronti di chi non si munisce di ticket o parcheggia dove non dovrebbe. «L'estate porta un'ondata di multe - fanno sapere i valligiani in una nota di protesta -. Pare che Tramonti di Sopra abbia adottato una brillante iniziativa per allontanare quel risicato turismo che faceva capolino qua e là tra le vie. Invece di promuovere iniziative volte al proficuo utilizzo delle risorse del territorio - molte se guardate con occhi capaci -, ci si destreggia tra somministrazioni di sanzioni, giustificandole con un ossequioso rispetto del Codice della strada, fintanto da arrivare persino a multare soste regolari con qualche ruota straripante dalle apposite linee di demarcazione».
PENALIZZAZIONE
«Il lodevole senso civico di cui si tratta si rivolge a tutti gli automobilisti, anche andando a discapito della piccola attività alle pendici delle note "Pozze Smeraldine", che viene inevitabilmente penalizzata, posto che i possibili clienti del locale sono costretti a scegliere se prendere la contravvenzione o recarsi in loco - proseguono residenti e visitatori -.
I DISAGI
«Al lettore più attento non sarà sfuggito di certo il particolare della mancata menzione di un parcheggio apposito, ma il dubbio viene presto fugato dato che l'area parking esiste, ma si rileva poco agevole, prevedendo il costo ticket giornaliero pari a celebri mete turistiche, le quali, a differenza di questa località, offrono ai propri ospiti ottimi servizi e coccole al turista. Pertanto, il consiglio spassionato è quello di prestare maggiore attenzione e premure allo sviluppo di politiche ad hoc per attirare e mantenere anziché allontanare gli ospiti».Curiosità finale: da quanto appreso, persino le famiglie che abitano nell'area in cui son stati istituiti i divieti di accesso devono fare un apposito permesso per andare a casa. Come nelle metropoli dove ci sono le Ztl. Ma siamo nella sperduta Tramonti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino