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ALANO DI PIAVE (BELLUNO) - Dopo il pensionamento del portalettere Gianluigi Furlan, avvenuto da alcuni mesi, la consegna della corrispondenza sul territorio di Alano sta mostrando grosse criticità. Sono diversi i cittadini che lo segnalano. A farsene portavoce è Alda Panciera, moglie dell'ex sindaco di Alano di Piave Luigi Codemo: «Non so quale sia la situazione nei comuni limitrofi esordisce ma ad Alano è sicuramente molto critica. Basti pensare che oggi (giorno dell'Epifania) ho incrociato in paese un giovane portalettere incaricato di consegnare la posta in via Santa Lucia e in via Monte Grappa, fra cui c'era anche un referto medico indirizzato a me spedito da Feltre il 15 dicembre. Questo ragazzo mi ha spiegato che attualmente il territorio è servito da lui, giovane laureato in archeologia, e da una sua giovane collega di Catania assunti con contratto di 2 mesi in 2 mesi con possibile trasferimento ad ogni rinnovo».
IL COMMENTO
«Trovo questo del tutto assurdo» tuona Panciera, che ha già inviato un reclamo alle Poste di Roma tramite il sito internet lamentandosi del disservizio che porta, ad esempio, ad avvisi di pagamento recapitati dopo la scadenza con il rischio di dover pagare la mora o risultati di esami clinici spediti da Feltre da settimane e non ancora pervenuti. «Prima di lamentarmi - aggiunge - ho anche fatto un'indagine fra i cittadini e tutti gli interpellati mi hanno confermato che il mio non è un caso isolato ma hanno tutti il medesimo problema.
L'AMMINISTRAZIONE
Aggiunge Alda Panciera: «Ho anche invitato il sindaco a sporgere un reclamo come Comune. Il sindaco mi ha risposto che il reclamo è stato già fatto ma che crede si tratti di un problema endemico. Io però non ne sono convinta in quanto il problema è sorto dopo il pensionamento del vecchio portalettere». Un altro cittadino, che preferisce restare anonimo, segnala, ad esempio, di aver ricevuto oltre 20 fra lettere e riviste tutte in un blocco dopo 2 mesi che non riceveva nulla, fra cui un documento che doveva essere spedito a Belluno un mese fa e per il quale era stato costretto a recarsi a Feltre a chiederne copia e 3 numeri consecutivi di una rivista locale. «Ovviamente riprende Panciera la colpa non va attribuita al postino ma a questo metodo di assunzioni assurdo che fa sì che il servizio che il cittadino riceva riviste, ma anche referti o bollette con settimane o mesi di ritardo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino