Caos nell'ufficio postale: donna in fila offende una ragazzina straniera di 17 anni e le sputa in faccia

Caos nell'ufficio postale: donna in fila offende una ragazzina straniera di 17 anni e le sputa in faccia
BRUGNERA (PORDENONE) - «Serve una ferma condanna per il grave fatto di intolleranza razziale avvenuta all'interno dell'ufficio postale di Brugnera. Con queste parole...

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BRUGNERA (PORDENONE) - «Serve una ferma condanna per il grave fatto di intolleranza razziale avvenuta all'interno dell'ufficio postale di Brugnera. Con queste parole il consigliere di minoranza Michele Sassu ha commentato l'episodio avvenuto due giorni fa, quando una donna in fila allo sportello ha rivolto offese discriminatorie e ha sputato in faccia ad una ragazza di origini straniere, causandole persino un attacco di panico. «Quanto successo è di una gravità assoluta tanto più perché commesso da una nostra concittadina ai danni di una diciasettenne, già integrata nella nostra comunità - ha proseguito il consigliere comunale -. L'accaduto conferma il fatto che c'è ancora molto da lavorare affinché certi personaggi del nostro comune possano finalmente capire che l'accoglienza e la tolleranza fanno parte in maniera indiscutibile di un mondo e di una società civile».


«Purtroppo quanto successo - ha rimarcato Sassu - è il frutto di una politica che negli anni precedenti si è basata sull'intolleranza e sul disprezzo verso chi appartiene ad un mondo diverso dal nostro. Non stupisce quindi che tali concetti attecchiscano su chi fa dell'ignoranza il suo modo di essere e di rappresentarsi verso il prossimo, soprattutto verso chi è diverso». «Un tale evento è inaccettabile nella nostra comunità. Il rispetto e la tolleranza, per il nostro gruppo politico e per quel 44% che lo ha sostenuto nelle ultime elezioni, sono delle peculiarità e delle priorità assolute - ha sottolineato il consigliere -. Proprio per questo è assolutamente necessaria una netta presa di posizione da parte del sindaco e dell'amministrazione a favore di questa minorenne che non merita assolutamente di essere offesa in una maniera così vergognosa e del tutto inammissibile».


Il gruppo consiliare di minoranza Brugnera al centro, oltre a condannare l'accaduto, ha richiesto in via ufficiale che il Comune si presenti come parte civile nel procedimento legale che la parte offesa, assistita dall'avvocato Diego Da Ros, ha avviato tramite una querela da parte della giovane oggetto della spiacevole vicenda. «Sarebbe inoltre doveroso, da parte dell'amministrazione, convocare la ragazza e la madre in comune per ricevere la solidarietà a nome di tutti i cittadini civili di Brugnera. Si dimostrerebbe così con i fatti che la nostra popolazione non è razzista ed è consapevole di quanto importante siano valori come l'accoglienza e l'integrazione - ha concluso Sassu -. Quale sede migliore del prossimo consiglio comunale per tale incontro?», ha proposto infine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino