OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PORDENONE - Poste Italiane cerca portalettere in provincia di Pordenone e apre la selezione in tutta Italia. Il momento, non solo per Poste ovviamente, è particolarmente difficile per gli organici: molti sono infatti gli addetti che sono a casa causa Covid. Ma non è soltanto questo. Poste fatica parecchio a trovare operatori, in particolare portalettere, in regione ma in generale nell’intero Nordest. Tanto che ieri la società ha diffuso un comunicato in cui si informa dell’avvio di una nuova selezione per gli uffici postali del Friuli occidentale lanciata in tutta Italia. «Non è la prima volta - come spiega la Cisl Postali di Pordenone che ci si trova di fronte a una situazione simile. Qualche tempo fa, per il Nordest, c’è stata anche una deroga per poter richiamare in servizio gli operatori che avevano già svolto dieci mesi di servizio».
FIGURE CHE MANCANO
Non solo saldatori e carpentieri per l’industria metalmeccanica. Non solo operai specializzati nelle macchine a controllo numerico per le aziende del legno-arredo. Non solo tecnici “conduttori” dei nuovi robot nelle industrie 4.0 che sul territorio sono ormai molte. E non solo ristoranti e bar che fanno una fatica drammatica a trovare camerieri, cuochi e aiuto cuochi.
LA SELEZIONE
La ricerca riguarderebbe una ventina di addetti. Da inserire nel servizio di recapito nelle diverse aree territoriali della provincia. Ma non soltanto: ci sono anche da sostituire i postini che si sono ammalati o che sono in quarantena. Meno difficile invece sembra trovare operatori per gli sportelli e per gli uffici, in provincia ce ne sono oltre ottanta. Lo scorso primo febbraio, infatti, Poste ha assunto sei operatori di sportello con contratto a tempo indeterminato. In questo caso il personale è stato dislocato in prevalenza nell’area della pedemontana e della montagna che risultava essere al momento più scoperta. Ma non è finita. Dal prossimo primo marzo, sempre nella rete degli sportelli postali del Friuli occidentale, entreranno in servizio ulteriori trentadue portalettere. Tutti saranno assunti a tempo indeterminato. Si tratta infatti di “stabilizzazioni” di contratti a tempo che vengono solitamente rinnovati di sei mesi in sei mesi per due volte. Evidentemente un numero insufficiente se Poste ha deciso di lanciare una nuova selezione di una ventina di postini: stavolta saranno però assunti a tempo determinato. Per poi - come spiega ancora il sindacato dei postali Cisl - essere probabilmente confermati. Vista anche la fatica che c’è a reperire queste figure professionali sul mercato del lavoro. Almeno quello locale. Sì, proprio così: sul territorio non sembra facile reclutare postini da assumere. Tanto che Poste Italiane - già quasi tre anni fa - ha dovuto guardare ad altre regioni (in particolare Puglia e Campania) per cercare alcuni portalettere allora necessari sul territorio per avviare il nuovo sistema “joint delivery” che prevede la consegna dalla posta cosiddetta “privilegiata” anche nel pomeriggio e fino alle 19,45. Evidentemente quasi tre anni dopo - e con una pandemia di mezzo - poco è cambiato. Anzi si fa ancora più fatica a trovare postini.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino