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Per settimane non arriva nulla. Inutile guardare nella cassetta delle poste perchè è desolatamente vuota. Poi, all’improvviso, ci sono sette, otto lettere. Tra queste la bolletta dell’energia elettrica o altre cose da pagare che sono scadute almeno da una settimana. Non è tutto. Capita anche di trovare inviti che - come le bollette - sono oramai inutili perchè sorpassati. Un problema che a Pordenone e provincia, ma anche a Udine e soprattutto a Trieste capita sempre più spesso. I disservizi del recapito di Poste italiane si riversano, come è evidente, sulle spalle dei cittadini. Non a caso in tutte le sedi principali si amplificano le proteste delle persone, così come quelle dei sindaci che in più occasioni hanno incontrato i vertici provinciali e regionali.
COSA STA ACCADENDO
Il problema è semplice e nello stesso tempo drammatico perchè è irrisolto da tantissimo tempo e - a detta dei sindacati - non c’è alcuna idea che possa essere corretto prossimamente.
IL RISULTATO
A fronte di questa situazione è in sofferenza l’intera regione sul fronte del recapito, anche se ci sono aree che stanno peggio. I portalettere devono prima consegnare le raccomandate, poi i pacchi legati all’accordo fatto con Amazon e quando hanno disponibilità e tempo resta la posta ordinaria. «È evidente - spiegano dalla Cgil - che a queste condizioni possono trascorrere anche settimane prima che un utente riceva la posta ordinaria e tra queste ci sono anche le bollette e tutti gli impieghi di pagamento. Non ci meraviglia, dunque, il fatto che arrivino nelle cassette delle poste ben oltre la scadenza, anche a fronte del fatto che la carenza cronica di organico comporta che ampie zone del territorio siano senza postino titolare». Le zone con le problematiche maggiori sono la provincia di Pordenone con ampie aree del capoluogo, Trieste, dove in aiuto spesso vengono mandati operatori da Veneto o da Udine, la zona bassa dell’isontino. A Udine, infine, le cose vanno un pò meglio, ma nelle aree montane e nella bassa le difficoltà esistono. Il sindacato ha un dubbio: non è che Poste abbia intenzione di affidare all’esterno il servizio di recapito? Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino