UCINE - «Trasmetto la preoccupazione delle organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori delle imprese implicate nella nota vicenda della gara d'appalto indetta da Poste Italiane per la produzione di buste. C'è un legittimo timore per le ricadute occupazionali». Lo scrive la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani in una lettera all'ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, in merito al bando al massimo ribasso per la produzione di buste, a seguito del quale si sono interrotti i rapporti con i fornitori abituali, tra i quali anche la cartiera di Tolmezzo (Udine).

La capogruppo dem segnala «un problema oggettivo che si è venuto ad aggiungere a una situazione di sofferenza patita dal comparto produttivo e da molti lavoratori a causa della pandemia», aggiungendo che «ha un suo fondamento la richiesta formulata dalle organizzazioni sindacali agli organi legislativi di elaborare una norma relativa a clausole sociali capaci di evitare un deleterio dumping anche interno all'Ue». Serracchiani indica «l'opportunità che si riesca a fare sistema tra soggetti che partecipano alla creazione della ricchezza nazionale» e invita «le aziende italiane al dialogo, al fine di trovare assieme la strada per proseguire collaborazioni storiche e proficue», chiedendo «di fare il primo passo a chi, come Poste Italiane, detiene massa critica straordinaria e ruolo sociale insostituibile».