Poste, dipendenti al freddo allo stabilimento di Castagnole. I sindacati: «Intervenite, la pazienza ha un limite»

Ma non è l'unica carenza descritta: la Cisl Slp pochi giorni fa aveva fatto sapere anche della mancanza assoluta di carta igienica

Poste, dipendenti al freddo allo stabilimento di Castagnole. I sindacati: «Intervenite, la pazienza ha un limite»
PAESE - Dai sindacati della Cisl Slp Belluno Treviso arriva la denuncia nei confronti del centro logistico di Poste Italiane di Castagnole, dove i lavoratori si dicono "costretti a operare...

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PAESE - Dai sindacati della Cisl Slp Belluno Treviso arriva la denuncia nei confronti del centro logistico di Poste Italiane di Castagnole, dove i lavoratori si dicono "costretti a operare in condizioni di grande disagio". Stando a quanto riferito dalla Cisl, infatti, nei due stabilimenti, da almeno dieci giorni, le temperature non salgono mai sopra i 17 gradi e anzi scendono fino ai 14 a causa di un guasto. Sono circa 100 i dipendenti che vi lavorano, divisi in quattro turni: si occupano dello smistamento e dell'incasellamento della posta.  

 

 

La critica

Come spiega il segretario generale Marco Pertile, «Il problema era già stato segnalato ai primi di dicembre e, dopo un intervento iniziale con la sostituzione di una sonda, sembrava risolto. Tuttavia, il guasto si è ripresentato almeno una decina di giorni fa, con il risultato che questa mattina in alcune aree la temperatura era di appena 14 gradi. Chiediamo un intervento urgente da parte di Poste Italiane per ripristinare condizioni dignitose di lavoro per i dipendenti. In caso contrario, siamo pronti a mobilitarci e a segnalare la situazione agli organi preposti, in particolare allo Spisal»

Ma non è l'unica carenza descritta: la Cisl pochi giorni fa aveva fatto sapere anche della mancanza assoluta di carta igienica: «La pazienza ha un limite – conclude il rappresentante della Cisl Slp, – e non siamo più disposti ad accettare che i lavoratori subiscano queste condizioni. Il problema della carta igienica è stato risolto, ma quello del freddo no: chiediamo a Poste Italiane d’intervenire immediatamente».
 

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Il Gazzettino