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PORTOGRUARO - Orfane della mamma morta a causa della meningite: a distanza di 24 anni la primogenita, sulle orme della madre, ritira la medaglia d'oro. Il riconoscimento è per Mirca Bergamo, assistente capo della Polizia ferroviaria di Venezia al Posto polfer di Portogruaro, deceduta il 22 febbraio del 1999 a causa di uno shock settico da meningite. Un'infezione che la poliziotta contrasse a seguito di ripetuti servizi di traduzione e accompagnamento degli immigrati. Allora, nonostante le accortezze, l'assistente capo della Polizia rimase infettata da un cittadino extracomunitario ammalato di meningite. Lei se ne accorse troppo tardi, quando quella sera, mentre stava allattando la più piccola delle tre figlie, di appena un anno, fu colpita da un fortissimo mal di testa. Mirca, che era a letto con il marito, riuscì solo a girarsi per chiedere al coniuge di tenere in braccio la bambina. Il decesso arrivò da lì a poco per l'infezione contratta in servizio mentre portava aiuto a chi, come ora, scappava in cerca di un futuro.
FUTURO NEGATO
Il futuro che per la poliziotta di Portogruaro si è fermato a 34 anni, minando anche quello delle tre figlie Vanessa, Tatiana ed Emanuela rimaste orfane rispettivamente all'età di 10, 8 e 1 anno.
LA CERIMONIA
La cerimonia è stata anticipata dalla santa messa officiata dal vescovo della Diocesi Concordia-Pordenone monsignor Giuseppe Pellegrini e seguita dalla consegna delle premiazioni in presenza delle massime autorità del territorio, da prefetto, questore e familiari dei caduti della Polizia di Stato. Nella Sala Roma, all'interno del palazzo comunale di Valvasone il questore di Pordenone ha consegnato i riconoscimenti agli agenti che si sono distinti in operazioni di polizia giudiziaria e soccorso pubblico nonché le medaglie di commiato del Capo della Polizia. Il riconoscimento, rilasciato dal ministero dell'Interno come status di Vittima del Dovere, è arrivato nelle mani della figlia Vanessa. Agli amici la poliziotta ha confessato di essere orgogliosa per aver ricevuto la medaglia "a ricordo della nonna" che i suoi due figli non hanno mai conosciuto.
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