PORTO VIRO - Rientrano dopo essere stati una mezz’ora al cimitero: si ritrovano la casa a soqquadro e i gioielli spariti. E’ stata l’amara sorpresa con cui...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA TERRIBILE SCOPERTA Raid dei ladri nelle abitazioni in pieno giorno: stanze a soqquadro e paura
«Stamattina (ieri per chi legge, ndr), come facciamo spesso io e mia moglie, ci siamo recati in cimitero – racconta amareggiato Fiorenzo Paparella -. Siamo stati fuori dalle 10 alle 10,30. Al rientro abbiamo subito capito che qualcosa non andava perché la porta della veranda, sul retro, era spalancata». I ladri si sono introdotti scassinando la serratura e nel poco tempo d’azione hanno rovistato ovunque arruffando quanto più hanno potuto. I coniugi, che non hanno potuto fare altro che denunciare l’accaduto ai carabinieri, lamentano la devastazione lasciata ai danni della casa oltre al furto di alcuni oggetti che, seppur di poco valore economico, avevano un grande valore affettivo.
«Abbiamo trovato tutto per aria. Hanno portato via dei gioielli di mia moglie ma anche una scatola di bigiotteria. Hanno preso anche dei ricordi che appartenevano ai genitori di mia moglie, che sono mancati da poco. Addirittura hanno distrutto una valigetta 24 ore che conteneva dei documenti e che sarebbe bastato aprire, perché non aveva combinazione». Con l’amarezza di chi si trova privato dell’intimità che contraddistingue le mura domestiche, l’uomo ricorda di aver incrociato al rientro un’auto grigia mai vista prima, la stessa che alcuni vicini dicono di aver notato nei giorni precedenti al furto, forse la stessa dei malviventi. «Anche due abitazioni poco distanti in via XXIV maggio sono state prese di mira due giorni fa. Forse la fortuna che abbiamo avuto noi è che siamo rientrati troppo presto, chissà altrimenti come ci avrebbero ridotto la casa non trovando nulla di più». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino