Porto Viro. Cittadina multata: «Ho seguito le indicazioni dell'Ufficio tributi e il Comune mi ha mandato una sanzione di 600 euro»

Porto Viro. Cittadina multata - Foto Alezandra da Pixabay
PORTO VIRO (ROVIGO) - Si è trattato di un vero e proprio shock quello causato da una cartella inviata dal Comune di Porto Viro ad una cittadina, la quale si è vista...

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PORTO VIRO (ROVIGO) - Si è trattato di un vero e proprio shock quello causato da una cartella inviata dal Comune di Porto Viro ad una cittadina, la quale si è vista recapitare una sanzione di ben 600 euro. La disavventura inizia pochi mesi fa, quando la donna aveva in sospeso alcuni pagamenti relativi ad imposte comunali, ma, per evitare spiacevoli conseguenze, si era messa in contatto con l'Ufficio tributi del Comune per poter rateizzare questi debiti che, da quanto risulta, sono stati regolarmente saldati. Oltre a questo la donna si era dimostrata più che disponibile a sistemare la propria situazione in un breve lasso di tempo, venendo però persuasa - a suo dire - da un'impiegata a non accollarsi tutta la somma in un breve arco di tempo. «Mi è stato consigliato di non esagerare con le rate da pagare - afferma la donna - rimandando le successive a fine 2023». Ha dunque accettato la proposta, contando sul fatto che - stando a quanto prospettatole dalla funzionaria - non sarebbe incappata in sanzioni. Ma poi, come segnalato in apertura, si è ritrovata l'amara sorpresa nella cassetta delle lettere.

APPELLI IGNORATI
L'appello al Comune é stato immediato. La portovirese ha riassunto, allibita, le indicazioni che le erano state fornite, ha chiesto delucidazioni su quanto accaduto e di annullare anche la contestazione. L'appello, inviato in data 15 novembre, però è tuttora senza risposta, com'è senza risposta (sempre a detta della donna) anche l'e-mail inviata all'indirizzo privato del sindaco Mantovan, in cui domandava un intervento sulla gravosa situazione.


SALUTE PRECARIA


Dopo che la sua comunicazione è stata ignorata per quasi due mesi, ora la donna si appella ai social e ai mezzi di comunicazione, sperando che la propria voce possa arrivare fino ai piani alti del Comune. A rendere ancor più delicata la situazione sono anche le precarie condizioni di salute della donna stessa, che non le consentono di recarsi di persona presso gli uffici. «Questa mancanza di serietà é vergognosa - conclude - ogni giorno che passa mi ritrovo sempre più interessi da pagare e nessuno mi dà udienza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino