VENEZIA - Porto di Venezia "fermato" dalla burocrazia italiana. «Si misura in un milione e mezzo di tonnellate perdute la flessione dei traffici sperimentata nel...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE CIFRE
I dati rilevati tra gennaio e dicembre 2019 fotografano un traffico che si assesta sui 24,9 milioni di tonnellate, in flessione del 5,9% rispetto all'anno precedente quando il porto di Venezia aveva registrato il suo record storico di 26,5 milioni di tonnellate. Particolarmente interessati dal calo dei traffici i segmenti delle rinfuse cerealicole (-28,7%) e dei prodotti minerari come carbone e lignite (-34,1%). Si difende meglio il comparto delle rinfuse liquide che perde comunque un 3,6% ed è sostanzialmente stabile il comparto general cargo (-0,3%). Complessivamente si nota una diminuzione delle chiamate totali: sono state 3363 nel 2019 contro le 3594 del 2018. Il traffico container registra una flessione del 6,1% nei Teu movimentati che si assestano per il 2019 sul valore di 593 mila. Crescono del 28,9% i traffici del porto di Chioggia che raggiunge 1,3 milioni di tonnellate complessive, con ottimi risultati per quanto riguarda le rinfuse solide (+15,1%) e il general cargo (+54%).
Il Gazzettino