OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TRIESTE - Sequestrate al Porto di Trieste 30 tonnellate di tabacchi lavorati esteri provenienti dal Malawi e destinati nel territorio nazionale, in totale evasione dell’accisa. La Guardia di Finanza e i funzionari dell'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli hanno immediatamente riscontrato anomalie nell’ingente partita di tabacco “sfuso” introdotto temporaneamente presso un magazzino del punto franco di Trieste. Infatti, mentre nella documentazione presentata il prodotto trasportato veniva classificato come “cascame di tabacco” e quindi non gravato da accisa, ad un primo sommario controllo fisico appariva al contrario non più bisognoso di ulteriori lavorazioni.
Il risultato della successiva analisi organolettica e della c.d. “fumabilità” del prodotto, oggetto di specifica disciplina sotto il profilo normativo europeo, effettuato dai laboratori chimici dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Roma, hanno confermato la reale classificazione in “tabacco da fumo”, utilizzabile peraltro per la produzione di sigarette del tipo “Cheap White”, determinandone la conseguente sottoposizione ad imposizione fiscale. Si è proceduto pertanto al sequestro penale dei 31.500 Kg lordi del tabacco, illecitamente dichiarato quale prodotto grezzo, che se fosse stato immesso in consumo sul libero mercato avrebbe originato un danno erariale superiore ai 5 milioni di euro, costituito dai dazi, dall’IVA e dall’accisa non corrisposti.
Il Gazzettino