Chiatta grande come un campo da calcio per varare a Porto Nogaro un nuovo traghetto

Chiatta grande come un campo da calcio per varare a Porto Nogaro un nuovo traghetto
SAN GIORGIO DI NOGARO - Sabato 5 settembre si è conclusa l’ultima straordinaria manovra in ambito portuale delle tre - non semplici – recentemente avvenute...

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SAN GIORGIO DI NOGARO - Sabato 5 settembre si è conclusa l’ultima straordinaria manovra in ambito portuale delle tre - non semplici – recentemente avvenute lungo il canale navigabile ad uso pubblico marittimo di Porto Nogaro per l’operazione di varo del traghetto “Iginia”, un nuovo traghetto, che vanta una lunghezza di 147 metri ed una larghezza di 19, e quando ultimato con una portata di 2.500 tonnellate, adibito al trasporto di treni, passeggeri, auto e mezzi pesanti. Tali manovre si sono svolte, in deroga al vigente Regolamento degli accosti emanato dall’Ufficio Circondariale marittimo – Guardia Costiera di Porto Nogaro, tramite l’impiego dei due pratici locali di Porto Nogaro, quattro rimorchiatori e da svariati ormeggiatori portuali. Le operazioni di load out e float off sono avvenute in mare aperto con l’ausilio della chiatta oceanica semisommergibile “Amt Commander”, grande quasi quanto un campo da calcio e in grado di immergersi per quasi 13 metri.

 

Trainato dal Rimorchiatore Gianemilio C., ha avuto inizio il viaggio del traghetto, previsto di circa 10 giorni, in direzione Genova, anche attraversando lo stretto di Messina, dove verrà ultimata la sua costruzione. Grazie alla professionalità, alla sinergia e alla collaborazione tra tutti gli enti coinvolti, all'apprezzabile operato dei due marittimi abilitati al pilotaggio (pratici locali) dello scalo di Porto Nogaro, al delicatissimo coordinamento da parte della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Monfalcone dei servizi tecnico-nautici condivisi tra i porti di Monfalcone di Porto Nogaro (rimorchiatori ed ormeggiatori portuali), nonché al prezioso contributo dell’Ufficio Circondariale marittimo – Guardia Costiera di Grado, che ha partecipato con le proprie motovedette alla necessaria attività di sgombero del canale navigabile ad uso pubblico marittimo di Porto Nogaro, è stato possibile portare a termine l’operazione in sicurezza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino