La gru più grande d'Europa ora svetta su Porto Marghera

La gru più grande d'Europa ora svetta a Porto Marghera
PORTO MARGHERA - Qualcuno, nei post che si sono susseguiti negli ultimi giorni in Facebook, lo ha ribattezzato “Goliath”. E, in effetti, qualche timore lo incute...

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PORTO MARGHERA - Qualcuno, nei post che si sono susseguiti negli ultimi giorni in Facebook, lo ha ribattezzato “Goliath”. E, in effetti, qualche timore lo incute questa che, in Fincantieri, chiamano semplicemente “gru a cavalletto” e che ha di fatto modificato lo skyline di Porto Marghera e perfino di Mestre, visto che basta salire di qualche piano in tanti condomini per vederla svettare sopra i nuovi maxi-capannoni nuovi di zecca costruiti su via Libertà, “avanzando” verso la zona urbana.

Un mastodonte quasi completato da quattromila tonnellate di acciaio capace di sollevare masse fino a 800 tonnellate che - è bene saperlo perché si tratta di una ricchezza per il futuro dello stabilimento di Porto Marghera - è il più grande in Europa per rapporto di portata e larghezza, consentendo a Fincantieri di rafforzare l’attuale capacità produttiva per costruire navi di stazza lorda fino a 150mila tonnellate circa e consegnare una nave ogni 11 mesi. Da Fincantieri confermano che il super-piano di investimenti per 150 milioni di euro solo su Porto Marghera e partito alla fine del 2018 sta procedendo nei tempi e nei modi previsti, per essere completato nel primo semestre dell’anno prossimo.

«Un potenziamento complessivo dello stabilimento che è stato studiato per raggiungere quattro obiettivi - spiegano dall’azienda -. E cioé: efficientare le attività di produzione scafo; aumentare le aree di premontaggio e preallestimento blocchi e sezioni navi; razionalizzare le aree di stoccaggio materiali; adeguare le strutture ausiliarie, come gli spogliatoi, gli uffici e parcheggi».  Quest’ultimo tassello (che riguarda comunque i circa 1.100 dipendenti diretti e non le maestranze delle ditte esterne che ancora parcheggiano l’auto e spesso devono cambiarsi nelle aree circostanti lo stabilimento, e si tratta di circa 4mila persone) è già stato completato con la realizzazione di un nuovo edificio su tre livelli, di cui i primi due ad uso spogliatoio per gli operai e l’ultimo per uffici. «Complessivamente la palazzina ha una pianta di circa 1.500 metri quadri - precisano da Fincantieri - ed è stata realizzata sfruttando al massimo l’area disponibile tra la viabilità interna ed esterna, andando ad ottimizzare l’occupazione delle aree interne del cantiere».

A Marghera, Fincantieri ha commesse garantite per un altro paio d’anni, ma è chiaro che, avendo investito 150 milioni di euro, l’orizzonte dello stabilimento è molto ma molto più lontano. Per questo - “Goliath” a parte - gli spazi del perimetro di Fincantieri sono stati rivoluzionati, partendo dallo spostamento delle attività di taglio lamiere e profili ora effettuato nel Centro servizi navali di San Giorgio di Nogaro (operazione che ha riguardato anche lo stabilimento di Monfalcone).

L’ex Parco Lamiere e Profili è stato così riconvertito in un nuovo piazzale per la costruzione e allestimento per le grandi sezioni nave per circa 30mila metri quadri, quello dove si trova ora la super gru, mentre l’officina costruzioni navali è stata profondamente modificata con interventi di demolizione delle parti meno funzionali e con la costruzione di una nuova ala da circa 8mila metri quadri destinata al ricovero della nuova linea di produzione ad altissima tecnologia (intervento che sarà completato entro questa primavera). Infine, dall’anno scorso è già in funzione la nuova officina di prefabbricazione ed allestimento di circa 16mila metri quadri, dotata di nuovi carroponti con una portata fino a 120 tonnellate.

 

 

 

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Il Gazzettino