Pordenone-Venezia, tifoso picchia lo steward: denuncia e Daspo

Pordenone-Venezia, tifoso picchia lo steward: denuncia e Daspo
PORDENONE - Si è perso il trionfo dei rammari sul leone della Serenissima perchè ha rifilato un sonoro ceffone a uno steward dello stadio Bottecchia. È...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - Si è perso il trionfo dei rammari sul leone della Serenissima perchè ha rifilato un sonoro ceffone a uno steward dello stadio Bottecchia. È successo il 1. ottobre scorso a uno dei fedelissimi tifosi del Pordenone. L’episodio gli è costato una denuncia per violenza a incaricato di pubblico servizio. Una denuncia che è scattata d’ufficio e che potrebbe essere seguita dal provvedimento più temuto dagli ultras: un Daspo. Vale a dire un divieto di accesso agli impianti sportivi. Ma questo è un aspetto che sarà valutato dalla Questura di Pordenone.

Il giorno del grande match con la prima in classifica - il Venezia - all’arrivo dei tifosi neroverdi c’è stato un alterco con uno degli addetti alla sicurezza. I tifosi volevano entrare allo stadio con tamburo e megafono per dare forza a slogan e incitamenti a favore della squadra di casa. Insomma, volevano vincere la partita del tifo. Ma il regolamento del Bottecchia vieta di portare sugli spalti tamburi e megafoni. I responsabili del servizio lo hanno fatto presente, ma era quello era un giorno speciale e i supporter del Pordenone si sono ribellati. Il contrasto verbale con lo steward si è tramutato in un parapiglia, tanto che i Carabinieri presenti in prossimità del varco d’ingresso sono dovuti intervenire per calmare gli animi. Uno dei tifosi, arrabbiatissimo, si è però lasciato andare e ha colpito lo steward con un sonoro ceffone in faccia.
Il risultato? Il tifoso è stato isolato dal resto del gruppo e portato in caserma, dove è rimasto per tutti i 90’ minuti di Pordenone-Venezia. Si è perso quella che probabilmente è stata la partita dell’anno: tifo scatenato (ma non violento) in un Bottecchia da record (2.400 spettatori), vittoria con un gol di Semenzato al 27’ e il Venezia di SuperPippo Inzaghi scavalcato in classifica.

Lo steward colpito non ha voluto farsi refertare in pronto soccorso e non ha presentato denuncia. Forse ha preferito lasciar perdere per evitare di incrinare il rapporto con gli altri tifosi. È stato comunque sentito a verbale, così come gli altri testimoni dell’episodio, tutti convocati in caserma per ricostruire la vicenda. I responsabili della sicurezza sono equiparati a un incaricato di pubblico servizio quando lavorano allo stadio. Picchiarli o impedirgli di svolgere i controlli diventa pertanto un reato perseguibile d’ufficio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino