Fuga dal carcere, due anni al tunisino stupratore seriale

Swilah Tawfik e il carcere da cui era evaso
PORDENONE - Swilah Tawfik, il giovane responsabile del sequestro e dello strupo di una ragazza subito dopo essere fuggito dal carcere di Pordenone lo scorso 15 ottobre, ha...

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PORDENONE - Swilah Tawfik, il giovane responsabile del sequestro e dello strupo di una ragazza subito dopo essere fuggito dal carcere di Pordenone lo scorso 15 ottobre, ha patteggiato oggi, per la sola evasione, una pena di 2 anni davanti al giudice Eugenio Pergola del Tribunale di Pordenone. Al giudice Tawfik ha confessato la fuga e si è scusato.




L’immigrato, 28 anni, era arrivato nel carcere di Pordenone da Padova. Era stato ammesso ai lavori di pulizia e la mattina del 15 ottobre 2014 si trovava in portineria. Approfittando della disattenzione di una guardia carceraria, l'aveva colpita alla testa riuscendo poi ad aprire i cancelli. Per 14 ore era riuscito a nascondersi tra la vegetazione del fiume Noncello nel centro città, poi verso le 22 aveva aggredito una giovane donna in un parcheggio per impadronirsi della sua auto. La donna fu costretta a salire sulla vettura, venne legata e violentata ripetutamente prima di essere scaricata nei pressi di Scorzè (Venezia).



Tawfik qualche ora dopo aver lasciato la donna fu notato da un poliziotto in un parcheggio a Padova e arrestato. Dopo la convalida il fascicolo sull’evasione era stato trasmesso a Pordenone e ieri è arrivata la sentenza. Ora l'apettano i procedimenti giudiziari per gli altri reati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino