Droga, il Comune revoca la licenza al locale Piacere pizza

Droga, il Comune revoca la licenza al locale Piacere pizza
PORDENONE - Il Comune ha revocato la licenza commerciale alla pizzeria Piacere pizza di via Tessitura, il locale che a metà gennaio era stato chiuso temporaneamente dalla...

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PORDENONE - Il Comune ha revocato la licenza commerciale alla pizzeria Piacere pizza di via Tessitura, il locale che a metà gennaio era stato chiuso temporaneamente dalla Questura in quanto all'interno era stata riscontrata un'illecita detenzione di stupefacenti. Si tratta a suo modo di una decisione che segna una cesura rispetto al passato: secondo l'articolo 100 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, i Comuni hanno infatti la possibilità di revocare unilateralmente la licenza di un locale pubblico in presenza di gravi indizi. E l'amministrazione Ciriani prima d'ora non era mai ricorsa a uno strumento così duro. La giunta ha atteso. I sigilli alla pizzeria Piacere pizza di via Tessitura, infatti, erano stati apposti a metà gennaio, ma spettava al Comune la decisione finale sulla revoca. Si tratta di un provvedimento duro, pesante, che compromette in modo definitivo il  futuro di un'attività. Per questo gli uomini di Ciriani si sono consultati: prima con la Questura, poi con la Prefettura, infine hanno preso la decisione. La licenza è stata revocata ieri, quindi sull'attività commerciale calerà definitivamente il sipario. «Abbiamo ponderato - ha spiegato l'assessore Emanuele Loperfido - e cercato tutte le sponde possibili. Ci siamo consultati con le autorità e alla fine abbiamo scelto di procedere per dare un segnale forte a tutto il mondo del commercio pordenonese. Le indagini stanno andando avanti e tra Prefettura e Questura abbiamo ricevuto le necessarie rassicurazioni: gli indizi ci hanno portato a prendere questa decisione, per tutelare soprattutto la salute dei cittadini. Abbiamo atteso soprattutto perché non volevamo prendere una decisione affrettata». Il provvedimento firmato dal sindaco non ha nulla a che vedere con il decreto sicurezza che ha preso il nome del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Era una possibilità già concessa ai Comuni, ma per quanto riguarda Pordenone si tratta di una prima volta. 

I FATTIA metà gennaio le ricerche effettuate dal personale della Squadra Volante all'interno del locale hanno permesso di recuperare tracce di cocaina sul bancone della pizza, circa 0,2 grammi, e del materiale idoneo al confezionamento delle dosi che si trovava in cucina. Sono stati sequestrati anche un bilancino e un coltello sul quale ci sarebbero tracce di stupefacente, da qui il sospetto che siano state confezionate delle dosi. La serranda del locale era aperta a metà, all'interno della pizzeria c'erano delle luci accese e si intravvedeva la sagoma di alcune persone. Erano quasi le due di notte e una pattuglia della Squadra Volante stava perlustrando via Tessitura a Pordenone. I due poliziotti si sono insospettiti e hanno bloccato immediatamente l'auto. Erano convinti che avrebbero sventato un furto, si sono invece ritrovati a gestire due arresti per droga. Il locale è stato posto sotto sequestro per esigenze investigative. Ieri il provvedimento di revoca della licenza emesso dal Comune.
Marco Agrusti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino