Lei lo riprende per il vizio del gioco: raffica di pugni contro la compagna

Picchia la compagna perchè lo riprende mentre gioca
PORDENONE - I carabinieri della stazione di Polcenigo hanno applicato la misura cautelare coercitiva del “divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi...

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PORDENONE - I carabinieri della stazione di Polcenigo hanno applicato la misura cautelare coercitiva del “divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi frequentati dalla stessa” emessa dal gip del tribunale di Pordenone, Monica Biasutti, nei confronti di un 34enne di Fontanafredda, con precedenti di polizia. 

L’ennesima vicenda di stalking è iniziata nel mese di giugno 2017: durante l’anno di convivenza della coppia a Fontanafredda, a causa del vizio del gioco d’azzardo con sperpero di denaro, la donna ha rimproverato il convivente e per tutta risposta, il trentaquattrenne l’ha aggredita verbalmente e fisicamente con calci, pugni ed offese di ogni genere. 
Stanca della situazione, ormai invivibile e pericolosa, la giovane si è trasferita a Caneva. Una decisione che, purtroppo, non è servita a nulla. L’uomo, infatti, non ha accettato la fine della relazione e, spesso sotto l’influenza di bevande alcoliche, ha continuato a perseguitare la donna telefonicamente e sui social nell’ossessivo tentativo di indurla a riprendere la relazione. Si è persino apposta fuori dal luogo di lavoro o sotto l’appartamento della giovane, nel tentativo di stabilire un contatto. E nemmeno i ripetuti interventi e le diffide dei carabinieri lo hanno fatto desistere da questi atti che minavano la salute psico-fisica dell’ex compagna. 
SI è trattato di tutti atteggiamenti di stampo persecutorio concentrati in poche settimane negli ultimi mesi, in un crescendo che i carabinieri hanno definito incontenibile e hanno ingenerato nella vittima stati d’ansia e paura. Tanto da constringerla a cambiare le proprie abitudini di vita, a cambiare tragitti per non essere intercettata dal trentaquattrenne, a rivolgersi ai familiari per sentirsi protetta.
Stanca e impaurita, la donna ha trovato il coraggio di denunciare il suo calvario ai carabinieri di Polcenigo, in occasione di uno dei numerosi interventi richiesti. Così i militari hanno sviluppato la vicenda, acquisendo testimonianze ed elementi a supporto dell’ipotesi accusatoria dei reati di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori. 
Il sostituto procuratore Andrea Del Missier ha richiesto ed ottenuto dal gip Biasutti il provvedimento cautelare eseguito oggi dai carabinieri. All’uomo (difeso dall’avvocato Francesco Fortunato) è stato imposto divieto di avvicinarsi a meno di un chilometro dalla ex convivente ed ai luoghi di lavoro; inoltre non dovrà assolutamente cercare contatti telefonici o con qualsiasi altro mezzo con lei e i suoi familiari.

Qualsiasi minima violazione alle prescrizioni imposte potrà’ comportare la sostituzione per lo stalker di più grave misura personale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino