PORDENONE - Il divieto di avvicinamento alla moglie non è bastato. Nonostante il provvedimento del giudice, un 55enne albanese che vive a Pordenone ha continuato a...
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Il timore che l’uomo potesse far del male alla donna, martedì scorso ha spinto il magistrato inquirente a chiedere al giudice per le indagini preliminari Eugenio Pergola un aggravamento della misura cautelare, in modo da impedire al 55enne di reiterare il reato di stalking, per il quale è indagato, e di commettere azioni ancora più gravi.
Il giudice ha subito emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo - V.V. le sue iniziali - è stato accompagnato dai carabinieri nella casa circondariale di Pordenone, dove è in attesa di sostenere l’interrogatorio di garanzia alla presenza di un difensore.
Al 55enne si contesta di aver tormentato e picchiato la moglie costringendola a subire maltrattamenti e umiliazioni. Dopo la separazione ha continuato a imporsi molestandola, pedinandola e minacciandola, tanto che la donna temendo per la sua incolumità ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Sembrava sufficiente un divieto di avvicinamento per neutralizzare l’ex marito violento, ma lui ha continuato a perseguitare la donna ignorando le disposizioni del giudice.
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Il Gazzettino