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PORDENONE - In passato probabilmente non era mai accaduto: una campagna elettorale organizzata in piena estate con in mezzo il mese di agosto è una delle tante “contro-indicazioni” dell’emergenza pandemica. Il voto amministrativo - che avrebbe dovuto tenersi in primavera - è stato spostato in autunno. La data esatta del mese di ottobre in cui si voterà però non è ancora stata indicata dalla Regione. Intanto, però, i partiti e i candidati alle elezioni comunali si stanno muovendo. Anche se queste sono settimane in cui fare campagna non è propriamente facile: da una parte le regole e le restrizioni sanitarie che non consentono raduni o riunioni con numeri elevati di persone, dall’altra siamo in periodo di ferie e molte persone sono in vacanza o comunque preferiscono “distrarsi” dalla politica. Il rush finale probabilmente sarà consumato a settembre: è lì che si giocheranno le vere sfide.
ARRIVANO I BIG
È in questa campagna elettorale ormai agostana, ancora piuttosto sotto tono e ancora combattuta più sui social e online che tra la gente, i partiti non si fanno scappare l’opportunità di avere la visita di qualche “big” sul territorio.
UNDICI MUNICIPI
Sono undici i Comuni del Friuli occidentale - 37 nell’intera regione - che andranno al voto. Tre sono Comuni con oltre quindicimila residenti: Pordenone, San Vito al Tagliamento e Cordenons. Per queste amministrazioni la legge elettorale prevede il doppio turno: se nessuno dei candidati ottiene la maggioranza dei voti alla prima consultazione si torna al voto due domeniche dopo. Gli altri otto Comuni: Castelnovo del Friuli, Chions, Erto e Casso, Pinzano al Tagliamento, Pravisdomini, San Quirino, Vajont e Vivaro. Le amministrazioni sono al lavoro da parecchio per individuare palestre o altri luoghi dove allestire i seggi al fine di non interrompere le lezioni scolastiche. La città capoluogo, per altro, già lo scorso settembre per il referendum ha sperimentato il voto fuori dalle scuole nei padiglioni fieristici di viale Treviso dove furono allestiti i seggi per le operazioni in sicurezza. La Fiera, però, stavolta a settembre riparte con i saloni internazionali: con fine agosto infatti dovrà anche traslocale il polo vaccinale dell’Asfo che è in piena operatività. Anche stavolta, perciò, non saranno elezioni facili, almeno dal punto di vista logistico e organizzativo.
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Il Gazzettino