La nuova cittadella della salute fa impazzire il traffico: via Montereale diventa un incubo

La nuova cittadella della salute
PORDENONE - Tutte le più fosche previsioni - e in questo caso non c’entra la campagna elettorale, perché la situazione la si può toccare con mano e non...

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PORDENONE - Tutte le più fosche previsioni - e in questo caso non c’entra la campagna elettorale, perché la situazione la si può toccare con mano e non ha colore politico - si sono avverate: via Montereale, con l’apertura della nuova cittadella della salute, è precipitata in un caos fatto di traffico, parcheggi selvaggi, posti auto vuoti dove servirebbe che fossero pieni e pieni dove invece ne servirebbero di vuoti. Un antipasto di quello che potrebbe succedere con il nuovo ospedale, anche se i progetti per una nuova viabilità puntano almeno a mitigare i disagi. 


LA SITUAZIONE


Martedì mattina, alle porte del centro di Pordenone. Via Montereale non è solo la strada dell’ospedale (vecchio o nuovo che sia), e nemmeno quella della nuova cittadella della salute. È una porta d’ingresso al capoluogo e non si può chiedere agli automobilisti di non percorrerla solo perché non diretti verso i servizi sanitari. Ma da quando è stato aperto il nuovo polo medico, che ad esempio ospita i servizi territoriali come quello dei prelievi oltre alle vaccinazioni contro il Covid, la situazione è degenerata. Il traffico è letteralmente impazzito già alle porte della strada stessa, cioè all’altezza della rotatoria tra via Montereale e la Pontebbana. Per non parlare della situazione che si è venuta a creare all’interno del parcheggio dell’ospedale, inaugurato solo tre anni fa ma già al limite delle proprie possibilità. E non mancano le proteste, questa volta trasversali. 


L’ALLARME


Lo si era detto: l’ingorgo sarebbe stato inevitabile. Ma non si pensava a una situazione del genere in poco tempo. I fattori che stanno creando il caos sono tanti: i lavori in corso, con una viabilità ancora provvisoria e caratterizzata in alcuni tratti dalle strisce gialle; la nascita della nuova cittadella della salute; lo spostamento del polo vaccinale contro il Covid dalla Fiera di viale Treviso agli edifici della cittadella stessa, proprio quando le nuove iniezioni stanno nuovamente decollando a causa della stretta sul Green pass nel mondo del lavoro. 


IL POLSO


«Le persone - ha spiegato l’assessore comunale di Pordenone, Cristina Amirante - parcheggiano tutte in via Montereale, mentre vial Rotto rimane praticamente vuoto». Si tratterebbe invece di una soluzione ideale per chi deve raggiungere la nuova cittadella della salute. Ma allora perché gli automobilisti la snobbano? «Al momento - ha proseguito Amirante cercando di inquadrare la natura del problema - vial Rotto è troppo difficile da raggiungere. Manca un accesso chiaro dalla Pontebbana, la viabilità non è intuitiva e ci troviamo in questa situazione: molte persone (troppe, ndr) parcheggiano solo su via Montereale, intasando la strada e l’accesso alle attività commerciali». Si tratta infatti di auto ferme in palese divieto di sosta - con le quattro frecce accese - anche per più di mezz’ora, cioè il tempo necessario ai vari utenti per usufruire dei servizi della nuova cittadella della salute. 


Le proteste arrivano un po’ da ovunque, ma le più roboanti sono quelle che provengono dalle attività commerciali (bar, ma anche uffici e sportelli) che vedono i loro parcheggi sempre occupati da persone che non consumano all’interno delle attività stesse ma che sono calamitate solo e soltanto dalla nuova cittadella della salute. E a pochi passi, vial Rotto rimane un posto quasi inaccessibile, che gli automobilisti non intravedono nemmeno come possibilità. 

 

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Il Gazzettino