PORDENONE - La famiglia circense Togni-Casartelli riscopre le sue radici pordenonesi rendendo omaggio a due avi sepolti nel Cimitero di via Cappuccini e rinsalda i rapporti con...
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Il rapporto dei circensi con la Chiesa si sviluppa nella collaborazione con la Fondazione Migrantes e con il Consiglio pastorale per i migranti, passando attraverso un momento fondamentale come il ricevimento in Sala Nervi da parte di papa Benedetto XVI e la speranza, in futuro, di un appuntamento in piazza San Pietro con papa Francesco.
Un legame confermato dal vescovo di Pordenone, Giuseppe Pellegrini, che esprime «tutta la mia vicinanza e stima per quello che siete e per quello che fate. Chi non ricorda il circo da piccolo? Era un’opportunità di festa, perché si usciva dalla quotidianità e si entrava in un ambiente magico. Il circo è stato ed è ancora un'opportunità culturale, con tutta l'attenzione al rispetto delle persone, degli animali, delle cose e dell'ambiente».
La stessa Diocesi avrà presto un incaricato per questo settore e monsignor Pellegrini, invitato a visitare il circo Medrano anticipa i tempi: «Potrei esserci già per la prossima tappa di Conegliano». Sullo sfondo la polemica con gli animalisti e chi il circo lo contesta: «Qua i sindaci ti tollerano, mentre basta andare a Mentone o a Chiasso e ti vengono ad accogliere alle porte del paese». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino