Partita di calcio, presi i ladri che svuotarono lo spogliatoio

Uno spogliatoio
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CASARSA - I carabinieri a dieci giorni da un furto negli spogliatori del campo di calcio di Casarsa della Delizia (Pordenone) hanno individuato i ladri. Sono due giovani di origine africana residenti nel casarsese denunciati per il furto negli spogliatori e anche in un'abitazione, reato quest'ultimo consumato un paio di giorni dopo.




Sabato 8 novembre 2014, al campo sportivo di Casarsa nel corso di una partita tra la squadra di casa e il Camino al Tagliamento (Udine) valida per il campionato di prima categoria di calcio, ignoti si erano introdotti negli spogliatoi rubando denaro dai portafogli dei calciatori impegnati in campo e telefoni cellulari. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti i ladri erano entrati nello spogliatoio ospite sfruttando la finestra aperta del bagno.



Le indagini dei Carabinieri di Casarsa hanno consentito di identificare i due giovani, ritenuti responsabili dei furti compreso uno successivo i danni di una famiglia dove avevano asportato denaro contante, alcuni capi di abbigliamento e un iPod.



Y.S., 19 anni e B.A., 20 anni, entrambi di origine africana, sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato e in abitazione. Nei confronti di Y.S. la Procura della Repubblica ha ottenuto gli arresti domiciliari, mentre B.A. già si trovava agli arresti domiciliari per aver violato la misura dell’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione in orario notturno.



Sono state alcune testimonianze raccolte dai Carabinieri a permettere di ricostruire gli eventi, testimonianze suffragate, poi, dal rinvenimento di parte della refurtiva (alcuni capi di abbigliamento maschile del valore di 500 euro circa) recuperata nel corso delle perquisizioni domiciliari, nonché attraverso le immagini estrapolate dall’impianto di videosorveglianza. Restano da recuperare i telefoni cellulari rubati, verosimilmente già smerciati a ricettatori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino