PORDENONE - Dopo i richiedenti asilo sgomberati dal parco e privati del servizio di wi-fi per tentare di evitarne gli assembramenti, nel mirino dell'amministrazione comunale e...
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A promuovere l'operazione, il sindaco Alessandro Ciriani e l'assessore alle Politiche per la Sicurezza Emanuele Loperfido, in collaborazione con la Polizia municipale e con la Questura. «Deve essere chiaro che non c'è più spazio a Pordenone per questo fenomeno - commentano il primo cittadino e l'esponente della Giunta - per cui l'operazione verrà ripetuta fino a debellarlo definitivamente. Dietro di loro c'è una vera e propria organizzazione criminale senza scrupoli, che definisce zone, orari, modalità delle elemosine e perfino le tutele legali. Un fenomeno bieco, che fa leva sul buon cuore dei cittadini che credono di aiutare i poveretti e che invece arricchiscono il racket dell'accattonaggio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino