Pordenone, la città non vuole perdere la squadra

Pordenone, la città non vuole perdere la squadra
«Il Pordenone calcio è di Pordenone e deve restare qui....

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«Il Pordenone calcio è di Pordenone e deve restare qui. Per questo facciamo appello all'orgoglio di tutto il territorio, che non può perdere questa squadra. Ci rivolgiamo soprattutto al tessuto imprenditoriale ed economico. Nessuno chiede di sborsare milioni di euro, ma di costituire una cordata che possa sostenere il Pordenone calcio per scongiurare la prospettiva che la città che ne venga privata». Così il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, alla conferenza stampa congiunta con il consigliere regionale - ed ex sindaco della città - Sergio Bolzonello e il presidente dei ramarri, Mauro Lovisa. Un'iniziativa bipartisan indetta per respingere «l'assalto» degli imprenditori di Treviso interessati ad acquisire le quote del Pordenone calcio, sottraendolo di fatto alla città. Da qui l'appello congiunto alla città e del territorio per rilanciare il «crowdfounding», la raccolta di fondi promossa da Lovisa per sostenere la società neroverde e diventarne soci (quota minima 250 euro). Un?operazione di azionariato popolare che però ha registrato solo 100 adesioni. Affinché il crowdfounding vada a buon fine manca poco più di 1 milione, da recuperare entro il 15 maggio, dopo di che, se non si raggiunge l?obiettivo, le quote versate saranno restituite. Per Ciriani «avere una compagine che va in serie B - tutti lo speriamo e facciamo gli scongiuri ? non è un mero fatto sportivo, è motivo di crescita economica, di visibilità e prestigio di tutta la terra pordenonese. Non stiamo parlando di un capriccio sportivo. Il Pordenone calcio non è solo un patrimonio calcistico, ma sociale e di crescita dell?identità della città e del suo biglietto da visita». «Finora ? ha osservato il sindaco - il sostegno economico è stato garantito da Lovisa e pochi altri eroi. Certo non ci rivolgiamo al pensionato con la pensione minima o al ragazzo disoccupato. Ma come può essere che a Treviso ci sono decine di imprenditori pronti a mettere mano al portafoglio per prendersi il Pordenone calcio e qui tutto tace? E? giusto perciò che le istituzioni, che la loro parte l?hanno fatta e la stanno facendo, si appellino al sistema imprenditoriale», ha concluso l'amministratore comunale.
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Il Gazzettino