Calcestruzzo eroso: va abbattuto ​il ponte della tangenziale est

Calcestruzzo eroso: va abbattuto il ponte della tangenziale est
PADOVA - Il Comune ha deciso che il ponte in cemento armato sulla tangenziale est che passa sopra via Vigonovese dovrà essere abbattuto e sostituito da un altro in acciaio....

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PADOVA - Il Comune ha deciso che il ponte in cemento armato sulla tangenziale est che passa sopra via Vigonovese dovrà essere abbattuto e sostituito da un altro in acciaio. Una scelta che darà problemi alla città, ma doverosa per la sicurezza. L'opera è stata inserita nell'ultima Giunta all'interno del piano triennale delle opere pubbliche e sarà finanziata dal consiglio comunale lunedì prossimo nel capitolo della variazione di bilancio 2018: costo 2,316 milioni. Si tenterà di lavorare salvando volta per volta una delle due direzioni di marcia, passando da quattro a due corsie. E talvolta anche a una sola. Anche così si prevedono - però dipende dalla tecnica che useranno le imprese aggiudicatrici - non meno di 6-7 mesi di disagi per direzione di marcia. I lavori potrebbero essere spalmati in due estati. Ovvero: in quella del 2019 verrebbe costruito il nuovo ponte in una direzione di marcia, salvaguardando quella vecchia nella quale confluirebbe tutto il traffico durante i cantieri. E l'anno dopo si concluderebbe con l'altra metà.

 
L'ESIGENZA«Il ponte della tangenziale est su via Vigonovese è stato analizzato a lungo e con attenzione» dice l'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Micalizzi. Del resto chiunque passandoci sotto può rendersi conto di persona: pilastri il cui calcestruzzo è stato eroso dal tempo, ferri arrugginiti che spuntano, una soletta assottigliata. Tanto è vero che in quel tratto di tangenziale è già vietato il sorpasso ai camion e non possono passare mezzi pesanti superiori ai 44 tonnellate.
«E siccome con la sicurezza non si scherza e non vogliamo soffermarci a parlare solo dopo le tragedie, abbiamo deciso un intervento radicale. Anche perchè se la manutenzione fosse stata effettuata come pratica non saremmo in queste condizioni. Le precedenti amministrazioni non hanno messo un soldo. Per cui lo rifaremo. Abbiamo visto infatti che un intervento di rattoppo avrebbe vita breve, circa 15-20 anni. Così invece saremo sicuri per altri cento. Mi rendo conto che in questo modo dovremo rinunciare ad altri interventi ed è per questo che il governo dovrebbe varare un piano di investimento per le infrastrutture dei comuni. Noi spendiamo 2,3 milioni per un ponte solo, ne abbiamo 9 sotto osservazione. Dunque o si danno soldi alle amministrazioni locali, altrimenti nessuno se ne occuperà».
VIA VIGONOVESEOra il Comune finanzierà l'opera a tempi di record e poi partirà la gara, c'è già uno studio di fattibilità redatto in questi mesi. Massimo Benvenuti, capo servizio dei Lavori Pubblici commenta: «Sono due campate parallele di 11 metri, lo faremo con la struttura più leggera possibile, sfruttando la capacità di prefabbricare il ponte e poi con due gru metterlo in sede». Solo questa operazione potrebbe durare un mese e mezzo. E prima ci sono le fondazioni e le pile. Naturalmente si terrà aperta via Vigonovese per il maggior tempo possibile ma bisognerà chiuderla 40 giorni per la campata centrale in direzione Padova e altri 40 per quella in direzione di Camin. «Ma dovremo capire che cosa riusciranno a garantire le imprese aggiudicatrici in termini di tecnica» conclude Benvenuti.

IL TRAFFICOOvviamente il Comune ha presente i problemi che questa impresa darà al traffico cittadino, tanto è vero che si studierà un piano alternativo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino