Calatrava, il tecnico comunale: «Ma quali crepe? Si tratta solo di sporco»

Calatrava, il tecnico comunale: «Ma quali crepe? Si tratta solo di sporco»
VENEZIA - Non crepa e nemmeno ruggine sotto al ponte della Costituzione (comunemente conosciuto come Calatrava), ma solo polvere. Questo è l'esito dell'ispezione...

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VENEZIA - Non crepa e nemmeno ruggine sotto al ponte della Costituzione (comunemente conosciuto come Calatrava), ma solo polvere. Questo è l'esito dell'ispezione del settore Lavori Pubblici del Comune con Insula, dopo l'allarme lanciato su Facebook sabato da un'immagine che lasciava intravedere una lunga fessura sotto l'arcata dell'opera.


L'ACCERTAMENTO
«Siamo andati subito a svolgere una verifica sul posto - ha spiegato ieri il responsabile dei Lavori Pubblici, Alberto Chinellato - e abbiamo trovato delle colature di sporco che scendeva dai gradini superiori. Mi è bastato passare  sopra il dito per capirlo. Da una prima visione, un po' superficiale, poteva sembrare una crepa. Ma se lo fosse stata, di quelle dimensioni, sarebbe stato preoccupante».
Alcuni cedimenti marmorei però ci sono, come riportato dalle immagini pubblicate da Il Gazzettino. «Può essere che qualche movimento del calcestruzzo induca delle rotture e crepe sui marmi - aggiunge Chinellato - ma non sono di tipo strutturale. Il ponte è sotto controllo e periodicamente vengono misurate le geometrie e saldature, verificati i piccoli spostamenti». C'è però anche chi non si stupisce dei distaccamenti, grandi o piccoli che siano. E li aveva già previsti più di 10 anni fa.

L'ESPERTOPerché meravigliarsi ora dei guai del ponte di Calatrava? È tutto scritto e documentato, tutto era prevedibile. Questo il senso delle osservazioni Gianfranco Roccatagliata, che tra il 2005 ed il 2008 ha prodotto due consulenze tecniche e due pareri, in materia, per la Procura regionale della Corte dei Conti. «A intervalli più o meno regolari - afferma Roccatagliata - vengono pubblicati articoli genericamente critici, ora per i gradini che si rompono, ora per le scivolate, ora per l'ovovia. Ogni volta - prosegue Roccatagliata - mi chiedo il perché di tanto stupore. Ci sono elaborati complessi (con scritti, disegni e fotografie) che contengono ogni tipo di spiegazione sia sul piano tecnologico/tecnico e procedurale; compresi dettagli sulle saldature ed altro. C'è scritto tutto ciò che non andava bene e cosa sarebbe successo in tempi diversi. Perché - si chiede l'esperto che per decenni ha anche insegnato allo Iuav - invece che stupirsi ogni volta, qualcuno non decide di leggere quegli elaborati che non sono affatto secretati? Perché meravigliarsi?».
G.Pra. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino