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BELLUNO - Qualcuno lo aveva detto, la settimana scorsa, che il Natale 2021 sarebbe stato senza il ponte Bailey. Slitta infatti la riapertura del passaggio sul Piave, la manutenzione si sta rivelando piena di imprevisti e molto complicata: per il 24 non sarà possibile ripristinare la viabilità. Qualcuno, tra i consiglieri di opposizione, ci avrebbe scommesso e nei giorni scorsi si è spinto anche a ipotizzare che forse le proroghe proseguiranno fino all’epifania. E’ presto per dirlo, certo è che ieri l’amministrazione Massaro ha comunicato la necessità di far slittare ulteriormente la riapertura perché le nevicate e le temperature rigide dei giorni scorsi hanno rallentato il cantiere e qualcuno dall’opposizione, saputa la notizia, ha già chiesto la testa del primo cittadino e dell’assessore Biagio Giannone. Dibattiti a parte, intanto oggi entra in vigore la nuova viabilità nell’area di Lambioi, pensata per facilitare gli automobilisti e snellire il traffico nelle ore di punta.
COSA CAMBIA
La principale novità sta nell’inversione del senso di marcia sul Ponte della Vittoria, che sarà percorribile in uscita dalla città tutti i giorni dalle 17 alle 19.
LA POLEMICA
La proroga non è passata inosservata al consigliere del gruppo misto Fabio Rufus Bristot, al quale la notizia ha fatto saltare la mosca al naso. Tanto che oggi chiede a Giannone e a Massaro di fare un passo indietro. «Dopo questa ennesima proroga io chiedo che, se c’è ancora un po’ di onore e di pudore, l’assessore Giannone e anche il sindaco pensino di dimettersi – tuona -. Lasciare la città in balia di così tanta superficialità e incapacità di gestire processi tutto sommato semplici lascia costernati e basiti. Passi la prima proroga, può capitare il ritardo per la nevicata, nulla di eccezionale trattandosi del mese di dicembre, ma è intollerabile si arrivi alla terza e addirittura alla quarta proroga senza che venga detto con onestà intellettuale quando verrà riaperto il bailey, struttura essenziale per almeno un terzo della provincia di Belluno in termini di mobilità e la cui chiusura sta tenendo in scacco un territorio, il Castionese e tutta la Sinistra Piave in particolare. E’ vergognoso, siamo davanti ad un cantiere fatto alla carlona. Una situazione così lascia esterefatti, Giannone dovrebbe presentare le dimissioni e insieme a lui anche il sindaco». Infine una nota sull’operato del primo cittadino negli ultimi tempi, rispetto al quale Bristot ha una visione piuttosto critica. «Il sindaco ormai da mesi ha lasciato il Comune in mano agli assessori o forse ai dirigenti – conclude - non si capisce davvero più cosa stia facendo».
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Il Gazzettino