Polveri nell'aria che respiriamo, il 2017 è stato un anno nero

Polveri sottili nell'aria: 2017 un anno nero
MESTRE - Consoliamoci con i primi giorni dell'anno che, Panevin a parte, hanno fatto registrare una buona qualità dell'aria. Da dieci giorni i limiti delle polveri...

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MESTRE - Consoliamoci con i primi giorni dell'anno che, Panevin a parte, hanno fatto registrare una buona qualità dell'aria. Da dieci giorni i limiti delle polveri sottili non vengono superati e, di questi tempi, si tratta di una buona notizia. A rendere plumbeo il panorama è il bilancio della qualità dell'aria che abbiamo respirato nel 2017: uno dei peggiori, in base a quanto certificato dall'Arpav a livello regionale, almeno per quanto riguarda il particolato atmosferico, ovvero le famigerate Pm10. 


«Il 2017 è stato un anno piuttosto difficile per le polveri - si legge nel bilancio diffuso dall'Arpav - durante i mesi invernali si sono instaurati lunghi periodi di stabilità atmosferica con scarse piogge», che hanno favorito il ristagno delle polveri. Risultato: nell'area metropolitana il limite dei 35 sforamenti annui (calcolati in base alla media di 50 microgrammi per metro cubo) è stato superato ovunque: al Parco Bissuola i superamenti sono stati 77, in via Tagliamento, a ridosso della tangenziale, addirittura 94 - praticamente uno ogni quattro giorni - 88 in via Beccaria a Marghera e 71 a Sacca Fisola, in centro storico.

Un quadro decisamente critico e comune a tutto il Veneto, a esclusione della provincia di Belluno dove le polveri sono rimaste al di sotto dei limiti di legge. Il dato di via Tagliamento peraltro risulta il più elevato registrato in regione dopo quello della stazione Arpav della Mandria, fuori Padova. Non va meglio il dato della media annuale delle polveri presenti nell'aria e destinate a finire nei polmoni: il limite di 40 microgrammi per metro cubo è stato raggiunto in via Tagliamento e sfiorato a Bissuola (36), Marghera (37) e Sacca Fisola (35).

In sostanza, per la qualità dell'aria il 2017 è stato un anno da dimenticare, per il Veneto ma più in generale per tutto il bacino padano, densamente urbanizzato e chiuso a Nord dalle Alpi. 

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Il Gazzettino