Il comando della Polstrada di Venezia con la Polizia di Marghera ha chiuso l'indagine sui furti nelle aree di servizio autostradali ai danni di turisti ed avventori...
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L'attività investigativa, attraverso testimonianze e visualizzazione dei filmati della videosorveglianza, ha permesso di identificare le auto utilizzate e successivamente i tre autori, tutti italiani, accusati di essere i responsabili di ben 7 furti commessi durante l’estate 2018, per un bottino complessivo che supera i 30.000 euro. I tre banditi sceglievano accuratamente le auto parcheggiate, preferendo quelle condotte da persone anziane o particolarmente vulnerabili, poi entravano in azione approfittando della sosta degli automobilisti.
A volte foravano uno pneumatico per indurre i malcapitati a sostituire la ruota e potere così rubare i beni incustoditi sui sedili, direttamente dagli sportelli aperti, approfittando della distrazione dei legittimi proprietari, altre volte invece forzando le serrature delle vetture parcheggiate. Uno dei furti è costato ad un anziano la perdita della sua costosa apparecchiatura acustica.
A. A. di 26 anni e S. J. di 37, disoccupati, gravati da numerose denunce per reati analoghi, sono risultati destinatari delle misure cautelari (obbligo di dimora e presentazione giornaliera alla Polizia) mentre M. J. di anni 19, è stato raggiunto dalla medesima ordinanza presso la casa circondariale dove è già recluso per analoghi fatti.
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Il Gazzettino