SESTO AL REGHENA - La tragedia ha sconvolto non solo una giovane famiglia ma l'intera comunità di Sesto al Reghena. Nel tardo pomeriggio di giovedì, attorno alle...
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L'uomo era nato nel 1978 e si era trasferito da poco con la moglie nella villetta di via Borgo di sotto. Stava attraversando un periodo difficile, ma nulla lasciava pensare a un epilogo simile. La moglie di Juan Manuel Saiu subito dopo aver assistito alla morte drammatica del marito ha accusato un malore ed è stata ricoverata all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Le sue condizioni di salute non destano preoccupazione, nonostante lo shock l'abbia costretta al trasporto in ambulanza nella serata di giovedì. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il comandante della Compagnia di Pordenone, il maggiore Marco Campaldini. Già nella giornata di ieri il pubblico ministero della procura di Pordenone, Pier Umberto Vallerin, ha escluso il coinvolgimento di terzi nella morte del poliziotto del II Reparto mobile di Padova residente a Sesto al Reghena. Si è trattato quindi di un tragico gesto volontario. In ogni caso sul corpo di Juan Manuel Saiu sarà effettuata l'autopsia, nell'intento di chiarire anche legalmente le effettive cause del decesso. Una tragedia, quella che ha colpito la giovane famiglia che di recente si era trasferita nella frazione di Bagnarola, che ha scosso la comunità del comune del Sanvitese. La notizia si è diffusa ieri in mattinata e ha provocato incredulità e cordoglio da parte dei vicini di casa e dai conoscenti della coppia. Un gesto estremo che nessuno potrà mai spiegare del tutto ma che ha distrutto una famiglia descritta come tranquilla e molto unita. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino