UDINE - Era da anni che non si parlava di eroina, droga “in voga” negli anni Ottanta, mai realmente uscita dal circuito dello spaccio, ma soppiantata decisamente, poi,...
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Tutto comincia alle 13, nel quartiere di San Rocco, quando la polizia ferma e sottopone a un controllo un’auto sospetta: a bordo c’è D.M., di Udine, di 52 anni. Già noto per reati legati alla droga, viene perquisito e gli trovano addosso 30 grammi di hashish; per lui scatta la denuncia.
E l’attività della mobile continua: verso le 17, nella zona di piazzale Chiavris, sempre in città, gli agenti fermano un’altra auto con a bordo tre persone. Pure in questo caso la polizia sente “puzza di bruciato” e procede con una perquisizione. Subito sbucano dell’eroina, 2 grammi, che era stata nascosta sotto il tappetino di guida. Allora si procede a una seconda perquisizione, questa volta a casa delle tre persone che viaggiavano a bordo di quella macchina. A un 48enne di Udine, G.A. le sue iniziali, vengono trovati, ben sistemati in un mobile della cucina, tra sale e pepe, 25 grammi di eroina, e anche del materiale e strumenti per “confezionare” la droga, oltre a un bilancino di precisione. A casa di M.V., invece, sempre di Udine, di 31 anni, spuntano 11 grammi di eroina, un po’ di hashish, e strumenti vari per preparala, ficcati in un armadio. Nella residenza di M.P., infine, 43 anni, pure lui di Udine, ancora droga, questa volta non solo in soggiorno, tra tivù e divani, ma anche nella stanza da letto. C’è un po’ di tutto: 10 grammi di eroina, 17 di coca, un po’ di hashish, metadone, ancora un bilancino di precisione e soldi in contanti per 1000 euro che la polizia ritiene provento di attività illecita di spaccio. I tre udinesi sono finiti in carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino