GORIZIA - Il 10 agosto scorso sono giunte diverse segnalazioni alla polizia di Stato di Gorizia di tentativi di truffa sul modello del “falso avvocato”. Il sistema per...
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Si son appostati e hanno notato in via della Bona un’auto Lancia Y, con una persona a bordo, ferma sul lato sinistro, a circa 50 metri da via degli Orti e, dopo alcuni minuti hanno visto un uomo, con fare distinto, vestito in giacca e cravatta, scendere dalla stessa Lancia e dirigersi a piedi lungo la via degli Orti. Questi, accortosi della presenza di un’autovettura della polizia, è ritornato indietro con passo spedito parlando al cellulare; è stato fermato e ha detto di essere un rappresentante di “pentole” per la vendita porta a porta. Ma non lo era: nei controlli gli sono stati trovati addosso diversi telefoni cellulari, alcune agende e block-notes con numerosi indirizzi manoscritti riportanti vie della città di Gorizia e di altre parti d’Italia, tra cui anche via degli Orti. Sono state trovate alcune ricevute fiscali rilasciate da strutture ricettive, e pure una emessa da un bed&breakfast di Gorizia.
Sulla base di numerosi riscontri, è stato denunciato per diverse tentate truffe in concorso con un’altra persona, allo stato ancora da identificare, che da altra località effettuava le telefonate preparando la vittima prima dell’arrivo a casa per la richiesta di soldi. È stato allontanato da Gorizia con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per 3 anni. La squadra mobile sta indagando su una serie di episodi, in particolari alcuni accaduti nel mese di aprile e altri nel mese di giugno, assolutamente simili perché in tutti i casi si ripete da tempo lo stesso canovaccio con la chiamata al telefono di un falso avvocato, che comunica l’altrettanto falso incidente stradale con coinvolti il figlio o la figlia della vittima, l'assicurazione scaduta o una fantomatica multa da pagare per evitare il ritiro della patente, piuttosto che denaro per poter “liberare” il proprio caro da un trattenimento nella caserma dei carabinieri.
Questi gli ingredienti della truffa, con diverse variazioni sul tema, diffusa in tutta Italia con centinaia di vittime che hanno consegnato denaro o preziosi perché tratti in inganno. È imporrante che chi riconosce quest’uomo ed è stato raggirato, e magari non l’ha denunciato, deve telefonare subito al 113. Il contributo della popolazione è fondamentale per bloccare queste odiose truffe a danno degli anziani.
Il Gazzettino