VERONA - «La storia secondo cui per 20 anni si studia, per 30 anni si lavora e poi si va in pensione è una storia finita». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La storia - ha aggiunto - secondo cui c'è un posto dove si va a lavorare, la fabbrica, è finita. Il lavoro non si fa in un posto: il lavoro è un'attività umana, si fa in mille posti». Il ministro ha poi continuato: «Faccio spesso un esempio: arrivano delle mail all'una di notte, se le considero interessanti rispondo. Domanda: è un sabato notte, all'una, e io sono nel mio letto; quello è definibile luogo di lavoro? Per me no, però io sto lavorando, e sto rispondendo a una mail». «E nel contratto di lavoro - ha aggiunto - quell'ora fatta all'una di notte tra il sabato e la domenica com'è trattata? In nessuna maniera, perché sarebbe straordinario, notturno, festivo e costa mezzo miliardo».
«Ma noi - si è chiesto Poletti - possiamo continuare a pensare che il lavoro sia questa cosa: un'ora di energia fisica del somaro attaccato alla stanga del mulino ceduta in cambio di dieci euro?.
Il Gazzettino