ROVIGO - A rigirare il coltello nella piaga, o meglio nel fango, sono paradossalmente i cacciatori. Perché a ribadire i problemi legati agli spandimenti di reflui in...
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Si tratta, infatti, di un atto necessario per l'ennesima proroga del piano faunistico, lo strumento normativo di programmazione sulla caccia in relazione allo stato dei territori dove questa verrà esercitata, che verrà discussa proprio oggi in nella Terza commissione del Consiglio regionale. Fra i passaggi richiesti, appunto, anche un documento di analisi generale della situazione ambientale. Ed è qui, in una fotografia a tutto tondo, che come si fa presente nell'atto è aggiornata al 19 dicembre 2017, che emerge lo stato di salute non ottimale della terra polesana. «Rovigo viene sottolineato - è la provincia a più alto utilizzo di spargimento di fanghi di depurazione. Nella provincia di Rovigo, lo spargimento di sostanza secca utilizzata è andata incrementandosi nel triennio 2008- 2010, superando nell'ultimo anno il valore limite posto dal decreto legislativo 99 del 1992 pari a 5 tonnellate»...
Il Gazzettino