Polemica a Treviso. Il Park Vittoria accende il consiglio comunale, il sindaco Mario Conte: «Basta bugie, serve alla nostra città». Spuntano dei cartelli

di Mauro Favaro (video di Felice De Sena, Nuove Tecniche) TREVISO - Da una parte i consiglieri di maggioranza che applaudono...

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di Mauro Favaro (video di Felice De Sena, Nuove Tecniche)

TREVISO - Da una parte i consiglieri di maggioranza che applaudono convintamente il sindaco Mario Conte e dall’altra quelli che alle ultime elezioni hanno sostenuto Giorgio De Nardi, a partire dal centrosinistra, che alzano i cartelli già esibiti in piazza Vittoria: «No al park interrato, le alternative ci sono, rispetto per il sottosuolo, sì ai bus navetta dai parcheggi al centro, si alla consultazione dei cittadini». È finito così uno dei primi, e più tesi, confronti in consiglio comunale sul progetto del nuovo parcheggio interrato in piazza Vittoria (tre piani sottoterra per quasi 430 posti auto). De Nardi ha parlato mostrando il volantino di un Conte visto come il Re di denari, preparato per la petizione che ha raccolto oltre 3mila sottoscrizioni. Il sindaco, per tutta risposta, gli ha consegnato una copia della Vecchia di spade. A quel punto il consigliere ha strappato il volantino facendolo volare in mille pezzi e accartocciato la carta della vecchia. «Raccogli, che poi c’è chi deve pulire», l’ha ammonito Conte. Toni durissimi. E pensare che il park Vittoria non era nemmeno all’ordine del giorno. Ma l’opposizione lo ha posto al centro dedicandogli quasi tutte le comunicazioni e chiamando la partecipazione dei cittadini. Con la maggioranza che ha fatto quadrato.


IL SINDACO
«Basta bugie. Chi vorrà, potrà parcheggiare nel park Vittoria. Ma bisogna sapere che la convenzione rivista della giunta Manildo prevedeva di vincolare tutta la sosta delle strisce blu. Tutti i trevigiani avrebbero pagato di più per consentire la sostenibilità dei parcheggi realizzati dal privato (all’epoca pattinodromo e Cantarane, ndr) - mette in chiaro il sindaco Conte- con il park Vittoria, invece, non sarà così. Anzi, con i 2,7 milioni di euro che secondo la vecchia convenzione sarebbero dovuti andare alla società Parcheggi Italia, realizzeremo il nuovo fast park in via Foscolo (dietro allo stadio, ndr) mettendo a disposizione dei cittadini centinaia di nuovi posti gratuiti». A proposito di tariffe, quanto si pagherà al park Vittoria? A margine del consiglio il sindaco rivela che la tariffa, almeno all’inizio, sarà di 2 euro più Iva. Cioè 2,50 euro all’ora. «Il confronto è importante. Rispetto chi ha idee diverse. E condivido le preoccupazioni delle attività commerciali per quanto riguarda il cantiere. Ogni cantiere porta con sé dei disagi. Li affronteremo giorno per giorno. Nessuno verrà lasciato solo -assicura Conte- non appena la documentazione sarà a disposizione, incontreremo residenti e commercianti». In ballo ci sono gli eventuali ristori. Poi non son mancati gli attacchi all’opposizione, che per una volta ha fatto riempire tutti i posti per il pubblico a palazzo dei Trecento. «Dicendo che il park Vittoria non era all’ordine del giorno del consiglio, state disinformando i cittadini -dice il sindaco- non temiamo nulla. Il testo unico enti locali dà mandato alla giunta. Non appena ci sarà un atto da sottoporre al consiglio, lo inseriremo all’ordine del giorno. Come consiglieri, bastava una mozione. Invece non l’avete fatta. Chi vi applaude dovrebbe prendervi a calci nel sedere. Dovreste scusarvi». E l’aspetto ambientale? «Non ho visto il conto dei camion quando era ora di scavare sotto le mura, con il mastodontico intervento dell’ex Provincia, con il bosco verticale o con l’ex Marazzato», punge Conte citando timbri arrivati nell’era Manildo.


L’ASSESSORE


Di pari passo Andrea De Checchi, assessore alla mobilità, è stato a dir poco tranchant sulla possibilità di non fare il park Vittoria per realizzare un multipiano nell’ex stabile delle Poste in stazione. «Se si dice che il park Vittoria può essere sostituito con altro o si deve studiare o si è in malafede - specifica - servirebbero 8 milioni. Tra i 4 e i 5 milioni di penale da pagare, l’acquisizione del nuovo stabile e il rifacimento della gara per riaffidare il progetto. In tutto fanno qualcosa come 8 milioni. Compresi 5 milioni da giustificare alla Corte dei Conti. E io non finirò mai davanti alla Corte dei Conti per aver gettato i soldi dei trevigiani». «Il park Vittoria guarda al futuro e consentirà di liberare una piazza che oggi è un parcheggio a cielo aperto - conclude De Checchi - E i cittadini si sono già pronunciati alle elezioni. Serve rispetto per le persone». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino