OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CONEGLIANO - «Macchè marcia su Roma, è solo il numero di una vecchia targa di un’auto che un socio ha fatto diventare maglietta. Nessuna valenza politica. Anche la settimana scorsa era esposta e nessuno ha detto nulla. Non mi era mai successo una cosa così: se dava fastidio, bastava che me lo dicessero e io l’avrei tolta». Questa la giustificazione di Giuseppe Bagatin, presidente della locale sezione ANPdi (Associazione nazionale paracadutisti d’Italia). L’oggetto di contesa è una maglietta nera con numeri che ricordano l’evento storico della Marcia su Roma, esposta alla manifestazione dedicata alle associazioni di Volontariato, svoltasi domenica. Secondo Bagatin, la maglietta non indica affatto una data perchè «non ci sono spazi o tratteggi, chi vede una data è in malafede». E manda al mittente le accuse di apologia di fascismo ma anche lo strascico di polemiche «senza fondamento» nate dall’esposizione dell’oggetto: «nella foto anche una Comma 22, che è per definizione un simbolo antifascista. Io sono una delle associazioni militari che il 25 aprile vanno con il labaro alla cerimonia che commemora la Liberazione».
ESPOSTO DELL’ANPI
Il presidente dell’Anpi Giuliano Venier ironizza: «Se è una targa, mi mostri la foto dell’auto». L’esposto da parte dell’Anpi di Treviso è pronto: «Oggi sarà presentato al prefetto.
ARTICOLO UNO
Nel botta e risposta si inserisce anche il segretario di Articolo Uno sezione di Treviso, Michele Seno: «Non è stato certo il nostro iscritto che ha segnalato a rovinare la festa - precisa - Ma chi usa riferimenti al fascismo in un’associazione militare, in una festa cittadina. Articolo Uno sosterrà con la firma tutte iniziative contro le violazioni alla Carta costituzionale, portate davanti alle autorità competenti».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino