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PADOVA - Un sistema di geolocalizzazione «che non sia continua in ogni singolo istante», per scovare «un sommerso importante», perché «non abbiamo fatto abbastanza tamponi e tracciamento». È la proposta di Andrea Crisanti, docente di Microbiologia all'Università di Padova, convinto che questo «non costituisca una grande deroga al diritto di privacy». Ma è subito polemica, con Forza Italia e Fratelli d'Italia che parlano di iniziativa «illiberale».
L'INGHILTERRA
Crisanti ne ha parlato ieri ad Agorà, su Rai 3.
IL DIRITTO
La sua posizione è stata però duramente criticata, fra i parlamentari del centrodestra, da berlusconiani e meloniani. «Il grande senso di responsabilità degli italiani, confermato da ultimo dalla grande adesione dei più giovani alla campagna vaccinale, dimostra che non è più tempo di regole eccessive e illiberali», ha affermato Renato Schifani, senatore di Fi. Ha aggiunto Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fdi alla Camera: «Dopo il colossale fallimento del tracciamento dei contagi con l'inutile app Immuni, c'è chi oggi vorrebbe addirittura il pieno controllo sul ritorno alla normalità degli italiani calpestando, anzi abolendo il sacrosanto diritto alla privacy. Idea folle e pericolosa, degna dei peggiori regimi».
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Il Gazzettino