PORDENONE - Il biglietto natalizio, un cartoncino rosso pieno di brillantini, conteneva una poesia destinata a Casa Serena, una delle più conosciute residenze per...
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Il bigliettino ha fatto il suo percorso. Dalla scuola ha viaggiato fino alle stanze di Casa Serena. Non aveva un destinatario predeterminato: a ogni classe, infatti, era assegnata una lista di nomi che erano però sconosciuti agli studenti delle elementari. La poesia scritta dal piccolo protagonista della storia, un bimbo originario dell'Africa subsahariana, è così arrivata nelle mani di Dino Santarossa e della moglie Maria Clara. E da questo scambio di auguri è nato il dono di 20 euro dalla coppia di anziani. E a proposito dell'entità della cifra, non ci si deve fermare alle apparenze. È stata infatti sufficiente a disegnare sul viso del piccolo il sorriso più bello.
Il bimbo che aveva firmato la poesia ha potuto ricevere un tubetto di colla, dei quaderni e delle gomme. Materiale che altrimenti non sarebbe riuscito a comprare con le disponibilità economiche dei propri genitori.
Acquistato il materiale, il personale dell'istituto scolastico ha confezionato un pacco con tanto di fiocco e, a sorpresa, l'ha consegnato al bambino durante l'orario scolastico. «Lo guardava senza parlare, è stato travolto dall'emozione», hanno raccontato gli insegnanti. Lo stesso è accaduto a Casa Serena, quando Dino Santarossa e la moglie Maria Clara hanno conosciuto la destinazione dei venti euro. E il lieto fine, per una volta, è stata la naturale conseguenza di una storia nata tra i banchi di scuola, e terminata per puro caso con la mano tesa nei confronti di chi aveva più bisogno di tutti.
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Il Gazzettino