«Poche speranze di ritrovarli vivi», il padre di Marco spera nel miracolo

SAN STINO DI LIVENZA - «Siamo in costante contatto con la Farnesina e con i familiari di Gloria. Con il passare delle ore le nostre speranze, già ridotte al lumicino,...

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SAN STINO DI LIVENZA - «Siamo in costante contatto con la Farnesina e con i familiari di Gloria. Con il passare delle ore le nostre speranze, già ridotte al lumicino, stanno diminuendo, ma fino a che non ci diranno di aver ritrovato i nostri ragazzi continuiamo a credere nel miracolo». C'è disperazione nelle parole di Giannino Gottardi, papà di Marco, il giovane architetto di san Stino di Livenza disperso assieme alla fidanzata, Gloria Trevisan, padovana e anche lei architetto, nel rogo della Grenfeel Tower a Londra.

 

Da Londra nessuno si aspetta più il miracolo.  «Ho sentito la registrazione della telefonata di Gloria alla mamma. Le dice grazie per quello che ha fatto per lei. Stavano dando un addio. Non ci sono motivi per sperare che Gloria e Marco siamo ancora vivi», ha detto oggi l'avvocato Maria Cristina Sandrin, legale della famiglia Trevisan. 

Intanto a Londra la polizia non si illude: 
«Speriamo che le vittime siano meno di cento...».
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Il Gazzettino